Parigi, 14 mag 2018 11:16 - (Agenzia Nova) - Parigi nega che esista un progetto governativo di privatizzare Sncf, la compagnia ferroviaria nazionale scossa da uno sciopero del personale che si protrae da nove settimane contro un contestato progetto di riforma. Lo ha ribadito questa mattina ai microfoni dell'emittente francese "Rmc" il deputato de La République en Marche (LaRem) Jean-Baptiste Djebbari, relatore del disegno di legge sulla riforma della compagnia. «No, la Sncf non sarà privatizzata », ha detto Djebbari negando l'accusa dei sindacati francesi - "Sud Rail" in testa -, per i quali il governo fa il doppio gioco e sventola lo spauracchio della privatizzazione della compagnia ferroviaria. Il governo porterà in Senato una modifica del progetto di legge « per garantire la non trasferibilità delle azioni della Sncf » Un modo, commenta "Le Figaro", per rassicurare i sindacati, scottati da un documento di lavoro rivelato nel weekend da "Le Parisien" e che sembrava aprire la porta alla privatizzazione. Nel frattempo, i lavoratori delle ferrovie sono chiamati alle urne per decidere sul testo. "Per essere molto chiari, ciò che abbiamo scritto (durante l'esame del testo in prima lettura nell'Assemblea nazionale, ndr) è che " il capitale è interamente di proprietà dello Stato", una formula che in effetti, ha ammesso Djebbari, è più forte della non trasferibilità. "Ma poiché non vogliamo lasciare spazio alla fantasia della privatizzazione", ha aggiunto, "scriveremo 'inaccessibilità', ha detto, specificando di aver discusso con il ministro dei Trasporti Elisabeth Borne. Quest'ultimo aveva cercato domenica di spazzare via i timori dei ferrovieri pubblicando un tweet in cui assicurava che "le tre società Sncf, SncfMobilités e SncfRéseau, sono e rimarranno al 100 per cento pubbliche e non trasferibili". Il timore di un progetto governativo di privatizzazione è stato diffuso nel weekend dal quotidiano "Le Parisien", che rivelava una e-mail che descrive una riunione tenuta il 4 maggio alla presenza di quattro dirigenti di Sncf, nel quale questo punto sembra rimesso in questione. "Questa è una violazione della fiducia", ha commentato Erik Meyer, segretario federale di Sud Rail, uno dei sindacati impegnati nel contenzioso. "Il governo ha promesso che il 100 per cento della società rimane pubblico mentre vediamo che se ne prepara la privatizzazione e lo smantellamento". Dopo queste rivelazioni, Sncf ha pubblicato una smentita, non negando l'esistenza della riunione in questione, ma ricordando che l'incontro non rientrava in fase decisionale.
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