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Valditara: “Tiro a segno a scuola? Non perdo tempo a commentare notizie inesistenti”

Fazzolari, accusato di aver proposto l'insegnamento della disciplina in classe, replica alla ricostruzione de "La Stampa": "L'articolo è ridicolo e infondato"

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“Non perdo il mio tempo a commentare notizie definite ‘infondate’ dallo stesso senatore Fazzolari, e dunque notizie inesistenti”. Lo precisa su Twitter il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in relazione alla polemica sulla presunta iniziativa del sottosegretario all’Attuazione del programma di governo, Giovanbattista Fazzolari, di introdurre la disciplina del tiro a segno nelle scuole.


La replica di Fazzolari a un articolo apparso su La Stampa: “E’ ridicolo e infondato”
L’articolo apparso oggi sul quotidiano “La Stampa” nel quale “si sostiene che io vorrei ‘insegnare a sparare nelle scuole’ è ridicolo e infondato”, ha replicato il sottosegretario per l’Attuazione del programma di governo. “La chiacchierata tra me e il generale Federici, consigliere militare del presidente Meloni, che il giornalista de ‘La Stampa’ crede di aver carpito come uno scoop, verteva su tutt’altro: la necessità di fornire maggiori risorse per l’addestramento di Forze armate e Forze di polizia e, oltre a ciò, l’ipotesi di prevedere un canale privilegiato di assunzione in questi corpi dello Stato per gli atleti di discipline sportive reputate attinenti, anche se non olimpiche, quali paracadutismo, alpinismo e discipline di tiro”, spiega. “Due misure alle quali lavoreremo al più presto”, conclude il sottosegretario.

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