L’ufficio del Congresso per la responsabilità del governo, sezione investigativa preposta alle attività di auditing, ha stimato che 135 miliardi di dollari provenienti dai finanziamenti emessi dal governo durante la pandemia, per sostenere i cittadini disoccupati, sono stati rubati. Stando alle valutazioni dell’ufficio, le amministrazioni Trump e Biden non sono riuscite a porre rimedio alle falle legali che hanno consentito ai criminali informatici di appropriarsi indebitamente dei fondi federali.
Le truffe, secondo le stime, hanno interessato fino ad un dollaro su sette emessi dal governo per il sostegno ai disoccupati, e sono avvenute principalmente a livello statale. Le autorità dei singoli Stati, infatti, hanno riscontrato difficoltà importanti nella gestione dell’enorme numero di richieste di sussidio arrivate durante la pandemia, che spesso sono arrivate per conto di nominativi relativi a persone decedute, incarcerate o anche inesistenti.
Stando ai dati del rapporto pubblicato dall’ufficio, il governo avrebbe perso tra i 100 e i 135 miliardi di dollari, corrispondenti all’11-15 per cento dei sussidi di disoccupazione approvati tra aprile 2020 e maggio 2023.
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