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Usa: lo sciopero dei lavoratori del settore auto si allarga agli stabilimenti di General Motors, Ford e Stellantis

"Martedì andrò in Michigan per unirmi al picchetto e essere solidale con gli uomini e le donne del sindacato United Auto Workers mentre lottano per una giusta parte del valore che hanno contribuito a creare", ha annunciato il presidente Usa Biden

Washington
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© Agenzia Nova - Riproduzione riservata

Il sindacato United Auto Workers (Uaw) ha allargato il suo sciopero a tre delle principali case automobilistiche degli Stati Uniti, uno stabilimento della General Motors, uno della Ford e uno di Stellantis. Lo riferisce il “Washington Post”, spiegando che lo sciopero coinvolge ora circa 18.600 lavoratori in 20 Stati. Ieri quasi 13mila dipendenti iscritti al sindacato hanno incrociato le braccia in stabilimenti delle tre case automobilistiche, sebbene l’adesione negli stabilimenti Ford sembri secondo alcune fonti meno forte. Il sindacato punta a un aumento salariale del 36 per cento in quattro anni e a maggiori tutele occupazionali man mano che il settore passa alla produzione di veicoli elettrici, un cambiamento che potenzialmente include la chiusura di stabilimenti. Le case automobilistiche si sono al momento dette disponibili ad offrire un aumento di stipendio di circa il 20 per cento.


L’espansione dello sciopero potrebbe avere gravi conseguenze per i consumatori statunitensi, che potrebbero trovarsi ad affrontare carenza di ricambi e prezzi più alti dei veicoli se lo sciopero dovesse protrarsi a lungo. La protesta dello Uaw ha ricevuto il sostegno formale del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che martedì prossimo sarà nel Michigan. “Martedì andrò in Michigan per unirmi al picchetto e essere solidale con gli uomini e le donne della Uaw mentre lottano per una giusta parte del valore che hanno contribuito a creare”, ha annunciato Biden venerdì sui social media. Per Biden “è tempo per un accordo vantaggioso per tutti che mantenga fiorente la produzione automobilistica americana con posti di lavoro ben retribuiti alla Uaw”.

Biden aveva in precedenza già espresso un forte sostegno ai lavoratori della Uaw, affermando la settimana scorsa che “i profitti record delle case automobilistiche non sono stati condivisi equamente” con i loro dipendenti. La sua decisione di unirsi al picchetto arriva tuttavia dopo che il suo principale sfidante repubblicano nella corsa presidenziale del 2024, l’ex presidente Donald Trump, ha annunciato che anche lui avrebbe fatto visita ai lavoratori automobilistici in sciopero, senza precisare se intende unirsi ai picchetti come Biden.

In ogni caso, entrambi i politici hanno in programma di recarsi nel Michigan, storico centro della produzione automobilistica negli Stati Uniti. La Uaw non ha ancora annunciato chi intende sostenere alla corsa presidenziale del 2024, ma in precedenza ha appoggiato Biden nella campagna del 2020.

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