“I dati del contagio sono in aumento e raggiungono i livelli di due mesi fa, con un trend di crescita rispetto alle due settimane precedenti. Lo comunica sul portale Salute Lazio l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio. “Lo scenario è previsto in netto peggioramento, bisogna mantenere altissimo il livello di guardia. Non è possibile concedersi nessuna distrazione, il virus con le sue varianti sta riprendendo vigore, la priorità è quella di interrompere ora la catena di trasmissione”.
Proseguono le vaccinazioni nel Lazio
Intanto, ad oggi nel Lazio, con la campagna che si è aperta ieri, sono già prenotati per il vaccino anti Covid 63.219 cittadini della fascia d’età 79-78 anni e 51.557 cittadini della fascia d’età 77-76 anni. Si legge sul portale Salute Lazio. Ieri, su oltre 16 mila tamponi (più 1.622 rispetto a ieri) e oltre 22 mila antigenici per un totale di oltre 38 mila test, sono stati registrato 1.654 nuovi casi positivi al Covid-19 (più 223 rispetto al giorno precedente), con 751 contagi a Roma. Inoltre, 22 decessi (meno 6) e più 1.333 guariti.
Aumentano i contagi
“Aumentano i casi, i ricoveri e le terapie intensive, mentre diminuiscono i decessi. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10 per cento, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 4 per cento. I casi a Roma città sono a quota 700” ha commentato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Nel Lazio – ha detto ancora l’assessore alla Salute D’Amato – vaccinato tutto il personale sanitario: la Regione ha un quinto in meno di vaccinati non sanitari rispetto alla Regione Lombardia. La priorità sono i vaccini non dobbiamo perdere tempo, aspettiamo comunicazioni per le consegne di aprile e maggio. Non possiamo fermare la macchina adesso”, ha concluso l’assessore Alessio D’Amato.
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