
Le sfide che l’Europa si trova ad affrontare, dalla crisi energetica alla guerra in Ucraina, ma anche il tema dei migranti, “richiedono un impegno comune” perché “nessun Paese le può affrontare da solo”. Dai Paesi Bassi, al terzo giorno di visita di Stato, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è tornato oggi a rilanciare i valori fondamentali della comunità europea richiamando ancora una volta alla necessità di unità di intenti e valori comuni. Secondo il Capo dello Stato è necessario partire dalla consapevolezza che l’Unione europea “non è una comunità di meri rapporti economici ma una comunità di valori, di stato di diritto, di diritti umani”. Discorso ancor più valido oggi alla luce delle polemiche far Italia e Francia sul ricollocamento dei migranti, su cui molti commentatori temono una vera e propria crisi diplomatica. Proprio in questo contesto, il Presidente ha rimarcato l’importanza di un valore come storicamente europeo come i diritti umani. Nessun riferimento specifico a quanto sta avvenendo nel Mediterraneo e fra Roma e Parigi, vicenda su cui, al netto di una normale preoccupazione, il Colle mantiene il silenzio, forse nella speranza che le fratture vengano naturalmente ricomposte.
Il richiamo del Presidente ai valori europei è arrivato dinanzi al primo ministro olandese Mark Rutte, e nel suo intervento Mattarella ha voluto ribadire che solo l’Unione, come un grande soggetto politico sovranazionale, può contribuire “all’equilibrio mondiale secondo i valori che ci ispirano di pace, di collaborazione di benessere e multilateralismo”. Già in passato l’Europa ha attraversato molte crisi, da quella pandemica a quella energetica indotta anche dalla guerra, ma “ha dato risposte efficaci e ha reagito in maniera compatta alla crisi indotta dal comportamento del governo Russo”. Ora, invece, è il momento che l’Unione “superi anche la crisi energetica” e le altre sfide continentali. E anche su questo Italia e Paesi Bassi troveranno un punto di intesa perché il rapporto bilaterale fra i due Paesi è “di sincera e franca amicizia che si sviluppa nel tempo”. Tutto questo, ha concluso il Presidente, fa si che la nostra comune aspirazione “trovi sempre maggiore articolazione nei vari settori che si presentano come ad esempio nella difesa dell’ambiente, nello spazio, nella collaborazione scientifica e nellla tecnologia ambientale”. La visita del Presidente si concluderà domani a Maastricht dove Mattarella interverrà dall’house of government, proprio nel luogo dove, 30 anni fa, venne firmato il trattato europeo che porta il nome della città dei Paesi Bassi.
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