La presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha dichiarato di augurarsi un accordo per la riforma del Patto di stabilità entro la fine del 2023. “Ci auguriamo che si facciano progressi. Sappiamo che è controversa e che ci sono alcuni Stati membri che non sono esattamente sulla stessa lunghezza d’onda della proposta della Commissione, ma speriamo davvero che si raggiunga un accordo prima della fine dell’anno fiscale 2023, in modo che nel 2024 gli Stati membri, quando prepareranno il loro bilancio, sappiano esattamente in quale quadro operare. Non possiamo continuare a operare in un limbo”, ha detto. “Accogliamo con favore alcuni elementi di questa proposta di governance, in particolare il fatto che ci sarà una maggiore titolarità nazionale. Apprezziamo anche il fatto che ci si concentri maggiormente sugli alti livelli di debito e su una prospettiva di riduzione a medio termine”, ha poi aggiunto Lagarde.
“Il fatto che uno degli obiettivi sia un aggiustamento realistico, graduale e sostenuto del debito pubblico sembra essere un buon obiettivo”, ha proseguito Lagarde nel suo intervento, dichiarando di apprezzare anche la volontà di riduzione “dell’eterogeneità tra gli Stati membri” e “gli incentivi alla crescita e gli investimenti green”, così come il rafforzamento “dell’approccio anti ciclico”. “Siamo certamente ansiosi di trovare soluzioni costruttive alle questioni ancora aperte. Saremo il miglior partner possibile se ci verrà richiesto il nostro parere e daremo la nostra opinione su queste proposte”, ha concluso Lagarde.