L’Ucraina “negozierà per proteggere i propri interessi” rispetto al gasdotto Nord Stream 2. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendosi al progetto tra la Russia e il territorio tedesco. “Il Nord Stream 2 è una minaccia. Mosca potrebbe infatti portare ad una carenza di materie prime di gas, generando quindi un aumento del prezzo. Al giorno d’oggi, le armi da fuoco non sono l’unico modo per distruggere un Paese. Gli strumenti economici possono essere altrettanto dannosi”, ha detto Zelensky durante un’intervista rilasciata ai giornalisti di “Washington Post”, “Liberation”, del gruppo tedesco Funke, di “Novoe Vremya” e “Novaya Gazeta”. Il presidente ha inoltre evidenziato che l’attivazione del Nord Stream 2 causerà una perdita 1,7 miliardi di euro all’anno per l’Ucraina. Dato che la costruzione del gasdotto non è ancora stata completata, Zelensky ha intenzione di sfruttare il tempo rimanente per “proteggere gli interessi dell’Ucraina”. “Costruire un gasdotto è un conto, attivarlo è un’altra cosa. Ci vuole tempo. Sarà necessario rispettare il diritto internazionale e gli standard energetici mondiali. Inoltre, dovranno essere prese in considerazione anche le garanzie. Questo tempo ci sarà utile, e lo useremo proprio per proteggere i nostri interessi”, ha aggiunto Zelensky.
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