Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un incontro non programmato con il presidente del Consiglio sovrano sudanese e capo delle Forze armate Abdel Fattah al-Burhan all’aeroporto di Shannon, in Irlanda. Lo scrive su X (ex Twitter) Zelensky, allegando una foto dell’incontro avvenuto rientrando da New York, dov’è in corso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. “Sono grato per il costante sostegno del Sudan alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina. Abbiamo discusso delle sfide comuni alla sicurezza, vale a dire le attività dei gruppi armati illegali finanziati dalla Russia”, si legge nel post, in cui il presidente ucraino afferma di aver invitato al Burhan a sostenere l’iniziativa ‘Grain From Ukraine’ e a partecipare al vertice di quest’anno. Abbiamo considerato possibili piattaforme per intensificare la cooperazione tra Ucraina e paesi africani”, conclude. L’incontro avviene dopo che di recente i media statunitensi “Cnn” e “Forbes” hanno rivelato che i servizi speciali dell’Ucraina sarebbero responsabili di una serie di attacchi e sabotaggi recentemente condotti nell’area di Khartum, in Sudan, contro le Forze di supporto rapido (Rsf), fazione rivale dell’esercito guidato da al Burhan e ritenuta vicina al gruppo paramilitare russo Wagner.
In un’inchiesta, la “Cnn” descrive i recenti attacchi contro le Rsf, che hanno visto l’impiego di droni e ordigni esplosivi, come l’operato di “una forza militare non sudanese”, affermando che “i servizi speciali ucraini (ne) sono probabilmente i responsabili”. A corroborare tale ipotesi ci sono i video di una serie di attacchi sferrati contro veicoli e paramilitari delle Rsf che, secondo le stesse fonti, “presentano tutti gli elementi degli attacchi con droni (esplosivi) nello stile delle forze ucraine”. Almeno otto degli attacchi analizzati sono avvenuti con l’impiego di modelli di droni commerciali diffusamente utilizzati dalle Forze armate di Kiev, così come le modalità e le tattiche di utilizzo dei droni sarebbero a loro volta analoghe a quelle utilizzate dall’Ucraina contro le forze russe, e del tutto inusuali nel contesto dei conflitti armati in atto nel continente africano. Come evidenziato dalla “Cnn”, gli attacchi sotto copertura di Kiev contro forze vicine alla Russia in Sudan, se confermati, rappresenterebbero “un’espansione drammatica e provocatoria del teatro bellico di Kiev contro Mosca”.
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