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I Paesi occidentali che sono coinvolti nel conflitto in Ucraina non possono partecipare come mediatori ai negoziati per risolvere la crisi. E’ quanto affermato da un rappresentante del ministero degli Esteri russo all’agenzia di stampa “Ria Novosti”. Così il dicastero ha commentato la dichiarazione di Wolfgang Ischinger, ex presidente della Conferenza di Monaco sulla sicurezza, secondo cui gli Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia devono organizzare un gruppo di contatto per “avviare un processo di pace”. “Non sappiamo nulla di questa iniziativa (…) Tuttavia, l’idea di Ischinger solleva domande, perché tutti i suddetti quattro Paesi stessi sono parti del conflitto sul territorio dell’Ucraina”, ha detto un rappresentante del ministero degli Esteri russo.
Il dicastero ha ricordato che questi Stati forniscono armi e informazioni all’Ucraina, addestrano i militari ucraini. Inoltre, questi Paesi hanno imposto sanzioni contro la Russia e hanno suggerito la creazione di un tribunale per punire la leadership di Mosca. “Con questi approcci, gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Germania non possono rivendicare il ruolo di mediatori neutrali che avviano il processo di pace. Non sono interessati a risolvere la crisi e fare di tutto per inasprire il più possibile il confronto”, ha ribadito il ministero
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