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Quello che sta succedendo in Ucraina riguarda tutti noi, difendere Kiev significa difendere le nostre frontiere e i valori di libertà e democrazia. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della Conferenza europea dei Presidenti di Parlamento a Dublino. “Mi sento particolarmente vicino non solo al popolo ucraino ma anche ai cittadini di tutti i Paesi baltici, alla Polonia e alla Moldova, che avvertono il pericolo di una acquiescenza, che per fortuna non c’è, all’azione militare di occupazione russa che li minaccia da vicino”, ha spiegato La Russa. “Tutti i Paesi europei devono essere consapevoli che chi lotta e muore per la libertà dell’Ucraina lo sta facendo anche per la libertà e l’indipendenza di tutti i popoli europei. E anche alla luce di questa convinzione, assicureremo il nostro sostegno al popolo ucraino, in oogni ambito, fino a che sarà necessario”, ha concluso il presidente del Senato
A proposito dei danni materiali causati dall’invasione russa, La Russa ha precisato che quando si parla di ricostruzione dell’Ucraina, ci si riferisce al piano materiale ma anche al ripristino del patrimonio storico, artistico e architettonico. “L’Italia, anche in tal senso, da subito si è mobilitata in sede Unesco per cercare di ridurre l’impatto della guerra sul patrimonio ucraino e, data l’eccellenza e la grande esperienza dei nostri tecnici nel campo dell’architettura e del restauro, sta fornendo supporto per monitorare i danni causati dai bombardamenti su siti ed edifici di interesse”, ha affermato il presidente del Senato. “Sottolineo anche l’impegno del governo italiano nel contribuire alla ricostruzione della Cattedrale di Odessa, città nel cui impianto urbanistico l’impronta italiana è facilmente riconoscibile. In questi mesi, il Senato italiano ha manifestato costantemente la sua vicinanza all’Ucraina e al suo Parlamento”, ha aggiunto La Russa.
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