Tunisia: sospeso lo sciopero dei panettieri dopo l’accordo con il ministero del Commercio

Ieri, i panifici della Tunisia hanno dato il via a uno sciopero generale che ha raggiunto un tasso di partecipazione del 99 per cento

pane

Il ministero del Commercio della Tunisia e la Camera nazionale dei proprietari di panifici hanno raggiunto un accordo, secondo il quale è stato sospeso lo sciopero iniziato ieri in tutto il territorio nazionale. Lo ha riferito l’emittente radiofonica “Mosaique Fm”, citando il tesoriere della Camera nazionale dei proprietari di panetterie, Sadek Haboubi, il quale ha confermato che è stato concordato l’erogazione fondi statali a sostegno della categoria.

Ieri, i panifici della Tunisia hanno dato il via a uno sciopero generale a oltranza che ha raggiunto un tasso di partecipazione del 99 percento in tutti i governatorati del Paese nordafricano. Alla base della protesta, secondo quanto affermato dal responsabile della Camera nazionale dei proprietari di panetterie, Mohamed Bouanane, all’agenzia di stampa statale “Tap”, vi è il mancato pagamento da parte dello Stato di sussidi a sostegno del settore stimati in circa 250 milioni di dinari (78 milioni di euro). Il pane tunisino è sovvenzionato dallo Stato e il prezzo è fisso, ma i panettieri non ricevono le sovvenzioni da 14 mesi a causa della grave crisi economica e finanziaria in corso nel Paese nordafricano.

La Tunisia sta attraversando una grave crisi economica, con l’inflazione ai massimi livelli dal 1984. Nelle ultime settimane, il Paese ha fatto fronte a gravi carenze di diversi prodotti di consumo, in particolare quelli importati, come olio vegetale, caffè e zucchero, circostanza che ha avuto un notevole impatto sulla regolarità del processo di fornitura e sull’aumento dei prezzi. Secondo l’Osservatorio nazionale dell’agricoltura, i prezzi medi per l’importazione di grano duro sono aumentati anno su anno del 5,88 per cento alla fine di settembre 2022, mentre i prezzi medi per l’importazione di grano tenero sono aumentati del 61,3 per cento. Il valore delle importazioni di cereali in Tunisia ha raggiunto la quota record di 3.559 milioni di dinari (1.112 milioni di euro), in aumento del 45,5 per cento rispetto al mese di settembre 2021. La quota delle importazioni di cereali copre il 53,6 per cento del totale delle importazioni alimentari registrate fino a settembre 2022, rispetto al 51,6 per cento dello stesso periodo dell’anno precedente. La Tunisia ha acquistato principalmente grano tenero e duro per 2.081 milioni di dinari (circa 650 milioni di euro), il 58,5 per cento delle importazioni di cereali.

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