Non soltanto il Palazzo della Regione: la candidatura di Torino come sede dell’Autorità Europea antiriciclaggio contiene come proposta anche la Curia Maxima di via Corte d’Appello. Lo hanno annunciato oggi il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, durante la conferenza stampa di presentazione della candidatura. Entrambe le possibili sedi offrono una superficie di oltre 10 mila metri quadrati che può ospitare circa 400 persone. Oltre a Torino in gara ci sono Milano, Palermo, Roma, Venezia, Napoli, Varsavia e Berlino. Per Cirio e Lo Russo “Torino ha tutte le carte in regola per ospitare un’autorità Europea di così alto profilo”.
Mentre il presidente del comitato promotore Alberto Perduca e l’ex magistrato Gian Carlo Caselli hanno sottolineato che “qui sono nate alcune delle istituzioni Italiane più importanti per la tutela della legalità. La storia stessa della Guardia di Finanza ebbe inizio a Torino, nel 1774, con l’istituzione del primo Corpo specializzato in compiti di difesa militare delle frontiere e di vigilanza del cordone doganale. Qui è nata l’Arma dei Carabinieri, nel 1814. E sempre a Torino si celebrarono i primi processi, con la partecipazione di cittadini giurati, contro le principali formazioni armate terroristiche”, hanno concluso.
“Sul futuro del Palazzo della Regione di piazza Castello stiamo lavorando anche in altre direzioni oltre all’Autorità Europea antiriciclaggio per garantire una destinazione a questi palazzi”, ha affermato Cirio a margine della presentazione del dossier. “Non vogliamo dimenticare questi palazzi rendendoli luoghi vivi, facendo così lavorare anche il quartiere che c’è intorno. Questo Dossier premia la vocazione di un territorio. Pensiamo solo un colosso come Intesa-Sanpaolo che ha voluto fissare la cyber-sicurezza proprio nel nostro territorio. L’Autority porta non solo lustro o immagine ma centinaia di posti di lavoro. Centinaia di persone che vengono a lavorare qui dall’estero e acquistano e portano i loro figli a scuola a Torino. Io mercoledì sarò a Bruxelles, dove il Parlamento sta votando congiuntamente, per chiedere al Consiglio che il meccanismo di scelta della sede dell’Autorità non sia nelle stanze, ma che permetta di comparare le varie offerte anche confrontando le ipotesi con i colloqui con le singole città interessate”, ha concluso Cirio.
“L’arrivo dell’Autorità Europea antiriciclaggio a Torino porterebbe oltre 600 funzionari Europei nella nostra Città”, ha affermato il sindaco Lo Russo. “Siamo convinti della forza della Città, ancor di più perché portiamo questo Dossier con il sostegno della Regione Piemonte. Sul Centro il ragionamento è in corso. Ci sono alcuni spostamenti in questo momento, ma gli interessamenti sono parecchi rispetto alla nuova occupazione degli spazi. L’idea è portare nuove funzioni urbane nel centro della Città perché è il cuore pulsante della Città e vogliamo che continui ad esserlo”, ha concluso Lo Russo.
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