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The Economist annuncia: l’Ucraina e i suoi alleati devono prepararsi a una guerra lunga

"Mosca non mostra alcuna intenzione di voler negoziare e il presidente Vladimir Putin conta sul fatto che Donald Trump vinca nuovamente le elezioni presidenziali negli Stati Uniti"

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L’Ucraina e i suoi alleati dovrebbero prepararsi per una guerra lunga. E’ quanto scrive il settimanale “The Economist”. La speranza che la controffensiva, grazie alle forniture di armi moderne dall’Occidente, potesse determinare una rapida riconquista dei territori occupati dalla Russia è stata tradita, malgrado gli sforzi ucraini. Mosca non mostra alcuna intenzione di voler negoziare e il presidente Vladimir Putin conta sul fatto che gli alleati dell’Ucraina si stanchino e Donald Trump vinca nuovamente le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Kiev e i suoi sostenitori devono pertanto essere pronti a una guerra lunga e questo richiede di “ripensare la strategia militare e l’economia”.
“Invece di puntare a ‘vincere’ e poi ricostruire, gli obiettivi dovrebbero essere quelli di garantire che l’Ucraina abbia la capacità di condurre una guerra lunga”, ha scritto la testata britannica. Tutto ciò richiede la volontà politica dell’Ucraina, ma anche dei suoi alleati in Occidente. “Nel lungo termine, la migliore garanzia per la sicurezza dell’Ucraina è l’adesione alla Nato”, si legge. “Altrettanto importante è ciò che l’Unione europea può offrire: non solo denaro, ma la prospettiva di adesione”. Perché ciò accada, specifica “The Economist” è necessario un cambiamento di mentalità in Europa, che deve “rafforzare l’industria della difesa e riformare il processo decisionale dell’Ue in modo che possa gestire più membri”.

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