Il primo ministro neoeletto della Thailandia, Srettha Thavisin, ha prestato giuramento al re Naja Vajiralongkor oggi, assieme ai ministri del nuovo governo. L’insediamento del nuovo governo, che richiede ora solo un passaggio formale in parlamento, consentirà al partito Pheu Thai (Per i Thai) di iniziare a lavorare alla realizzazione degli impegni economici assunti dal partito prima delle elezioni del 14 maggio scorso, seguite da tre mesi di vuoto politico. La priorità del nuovo governo è un intervento urgente per ridurre i prezzi del carburante e dell’energia elettrica a partire dal mese di settembre. Pheu Thai ha promesso anche un contributo una tantum di 10mila baht (282 dollari) a tutti i cittadini di età superiore a 16 anni. Il primo ministro Srettha assumerà la delega a ministro delle Finanze, a dimostrazione di un mutamento delle priorità rispetto ai suoi predecessori – Prayuth Chan-ocha e Yingluck Shinawatra – che invece avevano assunto la guida del ministero della Difesa. “Confermo che questo governo è un governo per i cittadini, e che tutte le figure qui presenti oggi sono qui per rappresentare i cittadini”, ha dichiarato il premier in occasione della cerimonia di giuramento.
Srettha ha aggiunto che il nuovo governo illustrerà la sua agenda politica al parlamento all’inizio della prossima settimana, e si è impegnato a governare “sulla base dell’integrità, sotto un regime democratico con il re a capo dello Stato, ripristinando uno Stato di diritto forte, efficace e trasparente all’insegna della partecipazione pubblica”. La compagine dei ministri riflette i difficili negoziati che hanno portato Pheu Thai al governo col sostegno di dieci altre formazioni politiche, incluse le forze conservatrici vicine alle forze armate e alla Corona. Il partito vicino all’ex premier Thaksin Shinawatra, recentemente rientrato da oltre 15 anni di esilio autoimposto, è riuscito però a mantenere la presa sulle posizioni chiave per la definizione delle politiche economiche: oltre a Srettha, sono esponenti di Pheu Thai il segretario permanente delle finanze, Krisada Chinavicharana, e il deputato Julapun Amornivivat, nominati viceministri delle Finanze. A Thammanat Prompow, un esponente partito pro-forze armate Palang Pracharat, è stata però assegnata la guida del ministero dell’Agricoltura: una sorta di ipoteca sul primo partito della maggioranza e sulla dinastia Shinawatra, che ha proprio nell’elettorato rurale il suo principale serbatoio di consensi.
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