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Terremoto in Marocco, Tajani: “Tutti gli italiani stanno bene”

I connazionali che vogliono lasciare il Paese devono recarsi presso gli aeroporti di Casablanca e Rabat

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Gli italiani presenti in Marocco sono quasi 500 e stanno bene ha dichiarato ieri il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani “In totale 200 erano quelli registrati, 180 quelli non registrati, mentre altri 200 partecipavano a una riunione aziendale”, ha proseguito il ministro. “Per quanto ne sappiamo non ci sono italiani tra le vittime o i feriti e tutto procede nella giusta direzione. C’è un desk all’aeroporto di Marrakech che indica il percorso da seguire”, ha spiegato Tajani, sottolineando che l’Unità di crisi della Farnesina, l’ambasciata a Rabat e il consolato a Casablanca stanno rispondendo a tutte le telefonate.


“Gli italiani che vogliono lasciare il Paese devono recarsi presso gli aeroporti di Casablanca e Rabat. La Protezione civile – ha commentato Tajani – è pronta a fornire sostegno, seguiamo la situazione minuto per minuto. Il governo è pronto a fare ciò che serve”, ha detto, spiegando di non aver ancora ricevuto richieste né dalla protezione civile marocchina né da quella europea. “Il Sistema nazionale di Protezione civile è pronto, se richiesto, ad intervenire in Marocco – ha spiegato il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, in costante contatto con il capo del dipartimento Fabrizio Curcio. Siamo vicini al popolo marocchino in questo drammatico momento e disposti a dare il nostro contributo in termini di risorse umane e strumentali”, ha aggiunto il ministro.

Cordoglio è stato espresso anche dal ministro degli Interni, Matteo Piantedosi: “Esprimo al popolo marocchino la mia vicinanza e il mio cordoglio per le vittime causate dal disastroso sisma di questa notte. I nostri vigili del fuoco sono pronti a intervenire in qualsiasi momento per dare supporto alle autorità locali. Come già avvenuto dopo eventi simili in passato – ha proseguito Piantedosi – ad esempio in Turchia dove proprio agli italiani fu affidato il coordinamento delle unità Usar internazionali operanti sul campo – in caso pervenga richiesta di supporto dalle autorità dal governo marocchino, il Viminale invierà uomini e mezzi nell’ambito del sistema europeo della protezione civile”.

“È stato attivato all’aeroporto di Marrakech un desk della rappresentanza diplomatica italiana per assistere gli italiani”. Lo ha confermato l’ambasciatore d’Italia a Rabat, Armando Barucco, intervenendo a RaiNews24. “Tutti i voli sono pieni, dopo lo spavento i turisti vogliono partire”, ha proseguito l’ambasciatore, suggerendo a chi ha già un biglietto da Marrakech di recarsi all’aeroporto dove è stato organizzato un desk. “Finora siamo riusciti ad entrare in contatto con tutte le segnalazioni degli italiani in Marocco”, ha proseguito il capo della rappresentanza diplomatica, confermando che non risultano italiani coinvolti nel sisma di magnitudo 7 della scala Richter che ha colpito il centro del Regno.

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