A oltre un mese di distanza dalla scomparsa di Silvio Berlusconi per Forza Italia “è ancora difficile” superare il senso di vuoto. Lo ha scritto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un intervento su “Il Giornale” in occasione del trigesimo della scomparsa di Berlusconi. “Nonostante qualche polemica minore, il lutto nazionale questa volta è stato davvero l’espressione corale di una nazione che si è vista privata del suo leader politico più prestigioso”, ha scritto il ministro.
In Forza Italia si avverte “anche la tremenda responsabilità di non vanificare la sua opera, e anzi di rilanciare il suo progetto politico, un progetto lungimirante e orientato al futuro, al quale ha lavorato letteralmente fino alle ultime ore di vita”, ha scritto Tajani.
Il vicepremier ha ricordato il “progetto basato sui principi liberali, cristiani, garantisti, europeisti, atlantici, che costituisce la cornice valoriale di Forza Italia”, definita come “l’unica forza politica capace di fare sintesi di queste grandi tradizioni di pensiero e di tradurle in lavoro politico concreto” e “di svolgere un ruolo, quello del centro moderato, alternativo alla sinistra e alleato ma distinto dalla destra democratica, che è indispensabile in una democrazia liberale ed è essenziale per un centrodestra di governo”.
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