Se in Europa si alzano i tassi al di là del necessario si fa un danno e si spinge il Paese verso la recessione. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al Festival dell’economia di Trento. “Da noi l’inflazione è provocata dalla guerra e dal suo impatto sui prezzi dell’energia”, al contrario di quanto accade negli Stati Uniti, dove “è provocata da fattori interni”. “Dobbiamo facilitare l’accesso al credito alle imprese” e “mi sento libero di dire che un costo eccessivo del denaro non fa bene alla salute di un Paese”, ha avvertito Tajani.
Il ministro degli Esteri ha poi affrontato il tema del Pnrr: “La flessibilità in tema di Pnrr è indispensabile, sia da parte della Commissione, sia da parte degli Stati membri”, ha affermato. “Ci sono Paesi come la Germania che stanno discutendo con contestazioni molto più severe di quelle fatte all’Italia. Roma ha le carte in regola, ha fatto i compiti a casa. Il ministro Fitto ha dato tutti i chiarimenti necessari”, ha spiegato Tajani. “Ci sono alcuni progetti che la Commissione Ue ha approvato, come la ristrutturazione dello stadio di Firenze e di quello di Venezia” ma poi la Commissione “ha cambiato idea”. Tuttavia, “non c’è responsabilità da parte italiana. Stiamo facendo tutto ciò che serve. Non ci sono contestazioni sugli obiettivi”. “La linea del governo è di usare tutti i fondi del Pnrr”, ha aggiunto il ministro.
Nel corso del suo intervento, il ministro degli Esteri ha sottolineato che “una buona politica estera non la fanno soltanto i diplomatici ma anche gli imprenditori che esportano prodotti di qualità”. Gli oltre 600 miliardi di export nel 2022 sono “un record”, ha aggiunto. L’export “è quasi il 40 per cento del nostro Pil. Sta aumentando anche in Africa, ci sono mercati importanti”, ha affermato Tajani. “Si deve andare ad attaccare il mercato dell’Italian sounding, è un’opportunità. Sul mercato internazionale piace il prodotto italiano e quindi c’è chi compra anche il finto italiano”, ha riconosciuto Tajani. “Stiamo organizzando business forum in tutto il mondo e lo facciamo in sintonia con i colleghi dell’Agricoltura e del Made in Italy, Lollobrigida e Urso. Un lavoro solidale tra ministri può avere migliori risultati”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.
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