Due uomini hanno bruciato una copia del Corano durante una manifestazione davanti al Parlamento nella capitale svedese Stoccolma. Salwan Momika e Salwan Najem hanno calpestato una copia del Corano prima di dargli fuoco, come avevano fatto a fine giugno durante una manifestazione davanti alla più importante moschea di Stoccolma. I due uomini avevano organizzato una manifestazione il 20 luglio davanti all’ambasciata dell’Iraq a Stoccolma, durante la quale hanno calpestato il Corano ma senza dargli fuoco. Secondo quanto riferito dai media svedesi, la polizia aveva autorizzato questa manifestazione sabato scorso. I due organizzatori hanno chiesto che il Corano venga bandito in Svezia. “Lo brucerò diverse volte, fino a quando non sarà vietato”, ha detto Salwan Najem al quotidiano “Expressen”.
È la terza volta che i due hanno appiccato o tentato di appiccare il fuoco al Corano quest’estate. La prima volta che Momika ha acceso il Corano fuori dalla moschea di Stoccolma a Södermalm risale allo scorso 28 giugno. Tre settimane dopo, a Momika è stato concesso un nuovo permesso di organizzare tale manifestazione e l’uomo ha tentato di nuovo di appiccare il fuoco al Corano ma senza riuscirci. I roghi del Corano hanno suscitato grande attenzione nazionale e internazionale e, a seguito delle manifestazioni di dissenso, la Svezia si è trovata in una profonda crisi diplomatica con un certo numero di Paesi musulmani, in particolare con l’Iraq con il quale sono state interrotte le relazioni diplomatiche.
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