Strade, linee ferroviarie, interventi per la rete idrica e pubblica e cantieri. La Regione Lazio lancia 11 grandi interventi infrastrutturali per il proprio sviluppo da oltre 11 miliardi di euro di spesa. Il grande piano di interventi è stato illustrato oggi al convegno “cantieri nel Lazio – investimenti per la ripresa”, iniziativa promossa dalla Regione Lazio per fare il punto su infrastrutture e risorse indispensabili per far ripartire l’economia e migliorare la viabilità nel territorio. All’evento sono intervenuti il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti, il presidente Unioncamere Lazio Lorenzo Tagliavanti, il presidente Unindustria Lazio Angelo Camilli, il presidente dell’Autorità portuale, Pino Musolino, l’assessore lavori pubblici della Regione Lazio Mauro Alessandri, l’assessore al Bilancio della Regione Lazio Alessandra Sartore e Antonella Polimeni, Rettrice Sapienza Università di Roma. “Nel Lazio apriamo cantieri materiali, come strade e ferrovie, e immateriali con investimenti sul digitale e l’università – ha detto Zingaretti -. Sono cose che si aspettavano da anni. Oggi è una giornata per dire che è iniziata la ricostruzione e consegnare un messaggio alle persone: è durissima ma ce la faremo”. Per 8 di questi interventi sono stati nominati i commissari.
Regione Lazio pensa al potenziamento della salaria
In particolare, per quanto riguarda gli interventi sulle strade, il piano della Regione Lazio prevede il potenziamento della salaria con 700 milioni per il tratto laziale, il completamento della Orte-Civitavecchia con 472 milioni e la bretella Cisterna-Valmontone da 665 milioni di euro. Sulle linee ferroviarie è previsto il potenziamento della Roma-Pescara (1,3 miliardi), la chiusura dell’anello ferroviario di Roma con un intervento da 547 milioni e la metro C di Roma con 3,7 miliardi. Inoltre, due interventi per la rete idrica e pubblica sicurezza con il potenziamento dell’acquedotto del Peschiera (700 milioni) e il potenziamento della rete di pubblica sicurezza a Roma (20 milioni). Tra gli altri interventi prioritari nel decreto semplificazioni ci sono tre opere fondamentali per un investimento complessivo di circa 3,4 miliardi: si tratta della Roma-Latina (2,1 miliardi), potenziamento A24 e A25 (1 miliardo per il tratto laziale) e il proseguimento della Civitavecchia-Livorno (300 milioni complessivi per il tratto laziale). Tra le opere che la Regione Lazio intende mettere in campo per rilanciare lo sviluppo anche le 286, da 400 milioni di euro, del piano 2020/21 dell’Astral, tra cui la via Nettunense Green, le strade collegate ai mondiali di canottaggio di Sabaudia, le infrastrutture per la Ryder Cup a Roma nel 2022, la messa in sicurezza del Cisterna-Valmontone, la realizzazione del sottopasso di Casabianca (Ciampino) e 16 ciclovie.
Tra le opere per il Lazio, anche il grande piano di Ferrovie dello Stato da 18 miliardi di investimenti su infrastrutture stradali, ferroviarie, stazioni e treni come: il piano da 88 stazioni, di cui 10 ultimate, da 700 milioni complessivi, il raddoppio della FL2 tra Lunghezza e Guidonia (320 milioni), quello della FL3 da Cesano a Bracciano (500 milioni), il nodo Pigneto a Roma (24 milioni) e la fermata dell’alta velocità di Ferentino e Supino (80 milioni). Sempre sul fronte ferrovie, sono contemplati anche l’acquisto di 38 nuovi treni sulla Roma-Viterbo e la Roma-Lido, 19 milioni di euro per la manutenzione di tutti i convogli che circolano su queste due linee, interventi nelle stazioni e per lavori tecnologici, il potenziamento del deposito Acqua Acetosa e il nuovo deposito Ostia Lido.
Tra le principali opere stradali per il Lazio ci sono il completamento delle 4 corsie sulla via Tiburtina, l’adeguamento e il bypass da Sutri sulla via Cassia, il doppio senso di marcia con Anas sulla Rieti-Torano, la strada statale Monti Lepini, il collegamento Canepina-Vignanello-Vallerano con la Orte-Civitavecchia e i collegamenti stradali Fornaci-Nomentana e Prenestina Nuova-Lunghezza. Le principali opere sul ferro, invece, prevedono la riattivazione della Civitavecchia-Capranica-Orte, il prolungamento della Metro A di Roma fino ad Anagnina, il nuovo sistema intermodale della citta’ di Tivoli, i potenziamenti della FL5 (Roma-Civitavecchia) e della FL8 (Roma-Latina) e i ripristini della Formia-Gaeta (cosiddetta Littorina) e della Priverno-Fossanova-Terracina.