Immagini satellitari delle due basi dell’Esercito popolare di liberazione cinese (Pla) nella provincia meridionale del Fujian, le più vicine a Taiwan, mostrano enormi ampliamenti. Lo riferisce il quotidiano taiwanese “Taiwan News”. Le due basi in questione, Longtian e Huian, si trovano rispettivamente a 170 e a 190 chilometri da Taiwan, consentendo agli aerei militari cinesi di raggiungere Taipei entro sette minuti. Secondo il quotidiano, le immagini satellitari mostrano che le piste delle due strutture sono state rinnovate e ampliate. Gli aeroporti servono sia come hub di transito che come basi per riparare i bombardieri “in tempo di guerra”. In risposta al fermento nelle basi cinesi, l’Esercito di Taiwan alla fine dello scorso anno ha iniziato una vasta revisione della propria prontezza al combattimento difensivo in varie zone e ha riadattato i suoi avamposti sul fiume Tamsui. Recentemente, sono stati avvistati veicoli Avenger Air Defense System schierati all’ingresso dell’estuario del fiume Tamsui.
Secondo l’analista dell’Istituto di ricerca nazionale per la difesa e la sicurezza (Indsr) Su Tzu-yun l’espansione delle basi aeree di Longtian e Huian segue il modello tipico delle basi dell’Esercito cinese, tra le cui caratteristiche principali c’è quella di avere una pista primaria e una seconda via laterale parallela. Quando la pista principale viene danneggiata in battaglia, la pista di rullaggio parallela può fungere da pista di riserva. I progetti sembrano aver incluso anche un ampliamento della pista e del piazzale aeroportuale. Il generale Chang Yen-ting, vicecomandante dell’Aeronautica militare, ha spiegato che le basi di Longtian e Huian sono molto vicine a Taiwan e che il valore tattico di avere le basi posizionate dove sono è alto perché possono risparmiare tempo, carburante e manodopera.
Chang ha sottolineato che queste basi sono vulnerabili ai contrattacchi delle forze taiwanesi, riducendo il loro valore in caso di guerra. Tuttavia, l’alto ufficiale ha affermato che il Partito comunista cinese (Pcc) attualmente le sfrutta come un mezzo utile per intimidire Taiwan in quanto crede che le basi fungano da importanti “simboli visivi”. In termini di strategia politica, Chang ha affermato che il partito punta sulla sua capacità di “sottomettere il nemico senza combattere” e pensa che le basi avranno un maggiore valore militare e politico in futuro. Secondo Chang, è stato a causa dell’improvvisa espansione di queste basi che il capo di Stato maggiore di Taiwan Huang Shu-kuang l’anno scorso ha ordinato ai militari di condurre una revisione dettagliata della formazione, della forza e delle posizioni tattiche della difesa in ciascuna zona di combattimento.
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