Vittoria Casa, deputato del Movimento cinque stelle e presidente della commissione Cultura di Montecitorio, dichiara di essere “in questi giorni stata contattata e sollecitata da molti docenti e personale Ata (Amministrativo, tecnico ed ausiliario) in merito ai permessi usufruiti per effettuare il vaccino”.
“Non essendo una fattispecie specifica – prosegue la parlamentare in una nota -, il personale scolastico è infatti costretto a ricorrere ai permessi retribuiti o alle ferie per poter fare la vaccinazione anti Covid-19. Nel caso del personale supplente perfino a permessi”.
Creare permessi retribuiti ad hoc
L’esponente pentastellata continua: “In aggiunta a questo, nel caso di assenza per malattia per effetti collaterali dovuti alla somministrazione del vaccino, scatta in base alla normativa vigente l’applicazione della cosiddetta ‘trattenuta Brunetta’, ovvero un decremento stipendiale. Ho dunque presentato al ministro dell’Istruzione un’interrogazione – conclude Casa – per sollecitare l’introduzione di un permesso ad hoc per il vaccino e per disciplinare i giorni di assenza dovuti alle eventuali conseguenze senza intaccare la retribuzione”.
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