Si torna tra i banchi di scuola nel Lazio. La chiamata è arrivata per 700 mila studenti. E i primi ad aver fatto rientro sono stati i ragazzi del liceo classico Ennio Quirino Visconti, a Roma. Per loro la campanella di inizio delle lezioni è suonata questa mattina. Seguiranno i licei classici Amaldi, Augusto e lo scientifico Nomentano dove gli studenti ricominceranno le lezioni il 12 settembre. Prevista per il 13 settembre, invece, la riapertura del liceo classico Torquato Tasso e del linguistico Vittoria Colonna, sempre nella Capitale. Dal 15 settembre in poi è fissato l’avvio delle lezioni ufficiale in tutte le scuole primarie e secondarie del Lazio. Ogni istituto però al netto dei ponti e delle vacanze annuali può posticipare o anticipare di qualche giorno la riapertura. È quindi corsa contro il tempo per coprire tutte le cattedre ancora vuote. Tuttavia, rispetto agli anni precedenti, stando a quanto riferiscono alcune insegnanti, la situazione sembra più rosea. Soprattutto per quanto riguarda gli istituti di Roma e provincia.
“Le cattedre fantasma ci sono, ma non sono così tante come l’anno scorso. E l’ufficio territoriale provinciale (Atp) ha fatto una nota su come comportarsi se si è preso servizio su una cattedra fantasma: un passo in avanti rispetto agli anni precedenti”, spiega un’insegnante di un liceo romano, Claudia (nome di fantasia). A dare un po’ di respiro è stata anche l’immissione in ruolo di molti docenti. “Il primo giro di nomine a Roma e provincia è avvenuto ben prima dell’inizio della scuola, e non è stato ricco perché c’erano le immissioni in ruolo. Ci sono stati alcuni errori, il sistema digitale del Miur ancora presenta problemi ma sul territorio, sembra che la nuova direzione della Atp abbia cominciato bene”, conclude.
Altro capitolo è quello che riguarda gli interventi di edilizia scolastica. I fondi del Pnrr stanziati per le ristrutturazioni finora ammontano a quasi 400 milioni. Il programma prevede che entro il 2026 circa il 25 per cento delle scuole di Roma e provincia sia riqualificato. “Siamo al lavoro per garantire a tutti un sistema scolastico sempre più accogliente e sicuro, a partire anche dagli spazi a disposizione degli istituti, cercando di rispondere nel miglior modo possibile alle richieste che ci vengono rappresentate”, ha spiegato il delegato alla Scuola di Città metropolitana di Roma, Daniele Parrucci.
Esattamente nel Lazio sono chiamati al rientro a scuola 694.723 studenti di cui 309.640 a Roma. E per quanto riguarda le cattedre, secondo la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Lazio, Anna Paola Sabatini, le cattedre risultano tutte formalmente coperte. “Le province, a eccezione di Roma, stanno già procedendo alle sostituzioni sulle rinunce dei docenti assegnati al primo turno”, ha spiegato Sabatini interpellata da “Agenzia Nova”. “Roma, considerata la complessità numerica dell’ambito, ha svolto il primo turno di assegnazione delle supplenze venerdì 8 settembre. Ci vorrà qualche ora per verificare le rinunce, ma le scuole in ogni caso sono autorizzate a coprire le cattedre fino alla nomina dell’avente diritto – ha proseguito – per cui si può parlare sostanzialmente di una situazione di copertura pressoché totale delle cattedre scoperte”.
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