La Sardegna fa i conti con la variante inglese: dopo la scoperta di un focolaio (cinque casi) a Bono, nel Nuorese, che ha indotto il sindaco Elio Mulas, a predisporre, di concerto con le autorità sanitarie, un’ordinanza che dichiara il paese “zona rossa” fino al prossimo 6 marzo, altri se ne stanno via via rivelando nel centro-nord dell’Isola. Cinque casi sono stati segnalati a Nuoro (di altri otto si attende conferma), un altro ad Alghero.
Nessuna zona bianca in Sardegna
Si allontana, quindi, la possibilità che la Sardegna diventi “zona bianca”, eventualità che, visti i dati, sembrava concreta nei giorni scorsi. Lo ha sottolinato lo stesso Andrea Crisanti, il microbiolologo dell’Università di Padova regista della campagna di screening della Regione, “Sardi e Sicuri”: “Zona bianca? Non è il momento – spiega Crisanti – L’isola ha ottime probabilità di diventare Covid-free ma la variante inglese mette in pericolo quest’obiettivo. Occorre regolamentare gli ingressi gli ingressi. Servono due, tre settimane di blocco parziale della mobilità per circoscrivere i focolai residui”.
Leggi altre notizie su Nova News
Seguici su Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram