Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza “stiamo correndo come matti per recuperare i ritardi, con i cantieri in alcuni casi fermi da 30 anni. I soldi per le case popolari, per gli acquedotti, per l’Alta velocità e per città più nuove e sicure, li stiamo spendendo e li spenderemo tutti fino all’ultimo euro”. Lo ha detto al Tg1 il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
In merito al nuovo Codice degli Appalti, il ministro delle Infrastrutture ha affermato: “Voglio ottenere lavoro, lavoro, lavoro. Abbiamo tagliato la burocrazia, diamo più spazio alle Piccole e medie imprese, soprattutto italiane, e diamo fiducia a sindaci, liberi professionisti ed imprenditori. Un anno in meno per cantieri ed appalti significa più lavoro per i nostri operai”. E ha aggiunto: “Ci sono i professionisti del no, in Italia. Il no Tav, il no Ponte, il no Expo, il no Pedemontana, il no auto, il no gas, il no nucleare. Io lavoro per il sì. L’Italia ha bisogno di infrastrutture, di meno burocrazia, di più lavoro, di appalti più veloci e mi spiace per i signori del no. In questo ministero mi hanno mandato per aprire cantieri, strade, autostrade, porti, aeroporti e ferrovie”.
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