Sala: “Grazie ai migranti evitiamo il crollo demografico, ma serve una redistribuzione”

Foto Imagoeconomica

“Nel 2022 l’Italia perde meno di 200 mila abitanti grazie a un ritorno del saldo migratorio, che è sopra i 200 mila abitanti. Significa che Senza il saldo migratorio, perderemmo quasi 400 mila abitanti” e per questo “bisogna programmare e ancora programmare giacché i flussi migratori non potranno prescindere dalla programmazione”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante il suo podcast mattutino “Buongiorno Milano”.

Con le politiche di programmazione dei flussi, ha proseguito Sala, “bisogna redistribuire per quanto possibile su tutto il territorio nazionale, integrare economicamente e culturalmente. Si tratta di una scelta obbligata per evitare il declino irreversibile della popolazione italiana” con una logica dei programmatori che “dovrà accompagnarsi a una logica redistributiva se vogliamo almeno provare a scongiurare lo svuotamento del mezzogiorno dove si nasce agli stessi ritmi, se non inferiori del Nord, ma i movimenti migratori, anche interni tra regioni, approdano con ben altra frequenza al Nord”. Le politiche sulla natalità, ha poi aggiunto Sala, “saranno benedette se verranno”, ma “aspettiamo linee di intervento da parte del governo perché non è sufficiente dire che si vogliono più figli nelle culle”.

Leggi anche altre notizie su Nova News
Seguici sui canali social di Nova News su Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram