Gli eserciti del Burkina Faso e del Niger hanno ucciso un numero imprecisato di militanti in operazioni congiunte condotte nell’est del Burkina Faso. Lo riferisce l’emittente televisiva statale del Burkina Faso, “Rtb”, precisando che i raid sono stati lanciati dopo che le truppe congiunte dei due Paesi avevano avvistato “una colonna di terroristi” che stava lasciando il Niger dirigendosi verso il Burkina Faso. Le forze congiunte “hanno neutralizzato questi aggressori in coppia su 100 motociclette e hanno distrutto la maggior parte della loro logistica” nell’area di Kantchari, nel Burkina Faso orientale, ha aggiunto il canale.
L’attacco arriva una settimana dopo che il parlamento del Burkina Faso ha approvato lo spiegamento di truppe in Niger per combattere la rivolta jihadista lungo il confine comune dei due Paesi. Lo scorso 16 settembre le giunte militari di Burkina Faso, Niger e Mali – salite al potere con dei colpi di Stato – hanno siglato un’alleanza di mutua difesa, denominata “Alleanza degli Stati del Sahel”, nel tentativo di sostenersi a vicenda contro qualsiasi ribellione armata o aggressione esterna. L’alleanza è entrata in azione già lo scorso fine settimana, quando le Forze armate del Niger hanno effettuato dei raid aerei sulla città di Tamalat, situata nel Mali sud-orientale vicino al confine nigerino, contro elementi dello Stato islamico nel Grande Sahara (Eigs) che controllano quest’area.
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