L’oppositore russo, Aleksej Navalnyj, è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere. È quanto stabilito dal tribunale di Mosca che ha esaminato la commutazione della libertà vigilata disposta nei confronti dell’oppositore russo nel caso Yves in una pena detentiva.
La commutazione della pena non è ancora entrata in vigore e le parti avranno ancora dieci giorni di tempo per presentare ricorso contro la sentenza. Con i tre anni e mezzo viene così soddisfatta la richiesta del Servizio penitenziario federale che aveva chiesto questa condanna per le violazioni della libertà vigilata commesse da Navalnyj dal 2018 nel caso Yves Rocher.
Navalnyj trascorrerà solo due anni e otto mesi di detenzione, ha riferito la giudice Natalja Repnikova nella lettura delle motivazioni della sentenza in cui si spiega che la Corte ha accolto la richiesta del Servizio penitenziario federale di tre anni e mezzo per la commutazione della pena. Tuttavia, da questa tempistica verrà dedotto il tempo già trascorso dall’oppositore agli arresti domiciliari. Come ha detto in precedenza la difesa di Navalnyj, per il caso Yves Rocher l’attivista dell’opposizione ha già trascorso 10 mesi agli arresti domiciliari e questo periodo è stato escluso dalla commutazione della pena.
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