Tragedia sfiorata, giovedì scorso in via Baffigo a Ostia, dove un 49enne avrebbe tentato di far saltare in aria la sua abitazione, e quindi il condominio di cinque piani, causando una copiosa fuga di gas. Almeno questa sarebbe l’ipotesi degli investigatori della polizia che, coordinati dalla procura di Roma, hanno arrestato l’uomo per tentato omicidio. La lunga giornata di giovedì 8 giugno è cominciata presto, quando il 49enne avrebbe tentato il suicidio ma senza successo grazie a un primo intervento dei carabinieri che lo hanno fatto portare in ospedale. I medici,dopo un prima visita, lo hanno rimandato a casa dove, non appena arrivato, ha cominciato a litigare con i condomini, minacciando di farsi saltare in aria e con lui tutta la palazzina.
Allarmati dalla minaccia, alcuni residenti hanno contattato il commissariato di polizia di Ostia dove già c’era un voluminoso fascicolo sull’uomo, non nuovo a fatti simili. Nei documenti c’era una dichiarazione firmata da 49 condomini che riferivano della pericolosità dell’uomo, oltre che le dichiarazioni della ex compagna, minacciata di essere uccisa a fucilate e bruciata. Alla luce di questo, e su indicazioni della procura capitolina, gli agenti si sono mossi per eseguire un provvedimento di fermo, ma arrivati nel suo appartamento hanno trovato il tubo rotto da cui fuoriusciva il gas. Per questo l’intera palazzina è stata evacuata e l’uomo è stato fermato per tentato omicidio.
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