La tranvia Termini-Vaticano-Aurelio (Tva) si farà e successivamente saranno soppresse le linee bus che collegano la stazione Termini con il Vaticano. Il piano dell’amministrazione comunale predilige i tram, sia al trasporto su gomma sia ai bus elettrici, poiché questi hanno una maggiore portata: i tram potranno trasportare 4 mila passeggeri l’ora, a fronte dei 2.400 che possono viaggiare su un autobus di linea. La prima tratta della Tva, che va dalla stazione Termini a Torre Argentina, sarà completata entro il Giubileo, tra gli ultimi mesi del 2024 e i primi mesi del 2025. Il tracciato è lungo 8 chilometri ed è stimata una portata da 90 mila passeggeri al giorno. Le vetture, tuttavia, arriveranno qualche mese dopo, nell’estate del 2024. L’abolizione delle linee bus, che ha l’obiettivo di ridurre il traffico e gli ingorghi sulla direttrice di Corso Vittorio Emanuele, interverrà successivamente, in occasione della realizzazione della seconda tratta, che dovrà collegare Torre Argentina con il Vaticano prima e con il quartiere Aurelio dopo. Il piano si intreccia con la pedonalizzazione di piazza Pia, attraverso il prolungamento del sottopasso, e che consente di riunire attraverso un percorso pedonale piazza San Pietro e Castel Sant’Angelo.
I dettagli sono emersi stamattina nel corso dell’audizione resa dall’assessore ai Trasporti di Roma, Eugenio Patané, alla commissione Trasparenza capitolina presieduta da Federico Rocca di Fratelli d’Italia. Per quanto riguarda le procedure di gara della prima tratta della Tva, “la stazione appaltante Invitalia ha concluso le operazioni di aggiudicazione. Non conosciamo i risultati, ma sappiamo che è stata formata una graduatoria delle imprese – ha detto l’assessore -. Sono in corso le verifiche tecniche, come da protocollo Anac, e ci aspettiamo che a breve Invitalia completi l’aggiudicazione”. Attorno all’opera, in questi mesi, residenti e commercianti hanno sollevato diverse preoccupazioni, lamentando i rischi legati all’inquinamento acustico e i possibili danni economici nelle aree dei cantieri. Tuttavia “è un’opera che si deve fare e si farà, è la volontà del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che ha commissariato l’opera”, ha assicurato Patané.
“Il momento di partecipazione e confronto con associazioni di categoria, quartiere e commercianti sarà fondamentale, ma va fatto su un progetto e non su uno studio di fattibilità economica e finanziaria. Appena sarà affidata la gara, apriremo una partecipazione serrata con tutti”, ha precisato. Infine, in merito all’ipotesi di sostituire la tranvia con bus elettrici, invece, l’assessore ha chiarito che il progetto dell’amministrazione è eliminare le linee su gomma 64 e 40 express per snellire il traffico e utilizzare i tram che hanno una maggiore portata. “Vogliamo togliere gli autobus dalla tratta della Tva, in quanto i tram trasportano più persone e producono meno rumore. I bus elettrici inoltre producono molto più rumore e vibrazioni rispetto ai tram. Non si può parlare di sostituzione, sono due cose diverse”, ha concluso Patanè.
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