Roberto Gualtieri, ex ministro dell’Economia, è sempre più vicino a ufficializzare la candidatura per la corsa a sindaco di Roma in vista delle elezioni amministrative del 2021. Con la data del voto spostata in autunno, tra il 15 settembre e il 15 ottobre, e dopo le dimissioni da segretario del Partito democratico di Nicola Zingaretti, l’annuncio che sembrava imminente slitta di qualche settimana, sicuramente dopo l’Assemblea nazionale del partito convocata per il 13 e il 14 marzo. Intanto nella mattinata di ieri Gualtieri ha incontrato i due segretari del Pd di Roma e del Pd del Lazio, Andrea Casu e Bruno Astorre. Un colloquio durato circa un’ora: i tre si sono confrontati sulle questioni principali della città e sul rilancio economico della Capitale. Al prossimo sindaco spetterà portare Roma fuori dalla crisi economica generata dall’emergenza sanitaria e di gestire il Recovery fund, le risorse del Giubileo 2025 ed eventualmente quelle per l’Expo 2030 per cui l’amministrazione capitolina in carica, guidata da Virginia Raggi, ha presentato la candidatura di Roma. Lo slittamento della data del voto permetterà di organizzare le primarie, richieste dai rappresentanti delle varie correnti del Pd ma necessarie anche per riunire la coalizione di centrosinistra composta da gruppi come Sinistra per Roma, Liberare Roma e Azione di Carlo Calenda. I gazebo, con il voto in autunno, potrebbero essere allestiti anche a giugno.
Sul fronte degli sfidanti, intanto, si rafforza la candidatura di Virginia Raggi a rappresentante del M5s. Il garante Beppe Grillo dal suo blog ha rinnovato l’appoggio alla sindaca uscente: “Il Movimento governa Roma da 5 anni – ha scritto -. Non è stato facile. Possiamo fare di meglio, con l’aiuto di tutti. Siamo orgogliosi e orgogliose di aver scelto per sindaco una donna”. Tuttavia rispetto a un voto sulla piattaforma Rousseau, richiesto da Raggi per confermare l’appoggio del M5s al suo bis, ancora non c’è una data. Più incertezze, infine, nella coalizione di centrodestra composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia: il nome di Andrea Abodi, presidente dell’Istituto di credito sportivo, resta quello più probabile e gradito in Fd’I che ha l’ultima parola sulla scelta del candidato sindaco, ma non è da escludere, con un antagonista come Gualtieri per la coalizione di centrosinistra, che si possa pensare a una figura politica. Tra i nomi possibili il più probabile appare quello del deputato e vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, che già era circolato mesi fa.