Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio respinge l’istanza cautelare presentata dal comune di Piombino contro l’installazione del rigassificatore. Per i giudici, infatti, “anche alla stregua del contemperamento degli opposti interessi coinvolti” non sussistono “i presupposti per la concessione della misura cautelare”, si legge nell’ordinanza.
“Le sentenze non si commentano, ma si rispettano. Così è anche per la decisione del Tar del Lazio che ha respinto la richiesta di sospensiva cautelare sul rigassificatore di Piombino. Grazie ai rigassificatori di Ravenna e Piombino il nostro Paese potrà contare su una quota consistente di gas, fondamentale per garantire la sicurezza energetica delle famiglie e delle imprese italiane”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
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