La terza via. Né con il populismo di Conte-Schlein, né con il sovranismo di Meloni. Matteo Renzi disegna l’alternativa moderata nell’assemblea di Italia Viva a Napoli, guardando alle elezioni europee. “Pensiamo che la vera opzione possa essere quella riformista”, dice Renzi che alza l’asticella. “Il 10 per cento è un risultato ampiamente alla nostra portata. Dentro la famiglia di Renew Europe non sei un numerino, sei uno di quelli che dà le carte”.
Il capo politico di Italia Viva non nasconde l’intenzione di andare a pescare – non solo il consenso popolare- in casa democratica. “Penso che molti del Pd tratteranno con la segreteria minacciando di uscire venire da noi in Italia viva. Ci utilizzeranno e sarà l’ennesimo servigio che faremo alla causa riformista di questo Paese”. Poi mira all’obiettivo politico più ambizioso: far saltare l’accordo – su cui sta lavorando Giorgia Meloni – per tenere insieme popolari e conservatori. “Anche se stessero insieme non credo avrebbero la maggioranza, ma non stanno insieme: hanno troppe differenze. La lista Renew Europe è l’unica soluzione per evitare che l’Europa venga governata con il modello Meloni”.
Il leader moderato non teme di definire questo modello “non autoritario, ma velleitario. Non fascista, ma inconcludente”. Ma apre alla possibilità di un dialogo sulle riforme costituzionali. “Se davvero Meloni va avanti con le riforme costituzionali, certo che siamo con Meloni, perché noi non siamo persone che piegano le proprie idee al proprio vantaggio personale. Mettiamo davanti prima l’Italia e poi le singole esigenze”.
Infine un richiamo agli amici riformisti, rimasti dentro la staccionata dem. “Il nuovo Pd non solo non vi ama. Il nuovo Pd vi chiede l’abiura sulla stagione delle riforme. Se volete restare in quella casa dovete rimangiarvi tutto ciò che avete fatto. Contenti voi, contenti tutti”.
Leggi anche altre notizie su Nova News
Seguici sui canali social di Nova News su Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram