Ogni settimana, nel Regno Unito, muoiono fino a 500 persone a causa di ritardi nelle cure di emergenza. Come riporta il quotidiano “The Telegraph”, Adrian Boyle, il presidente dell’associazione di medici britannici Royal College of Emergency Medicine (Rcem), ha affermato che l’impennata dei ricoveri influenzali e l’impatto del Covid stanno aggravando i problemi sistemici, portando a centinaia di decessi. A riguardo, il presidente dell’associazione Society for Acute Medicine, Tim Cooksley, parlando con l’emittente televisiva “Sky News”, ha affermato che è necessaria “un’azione urgente” e che il Sistema sanitario nazionale (Nhs) è sotto la pressione più alta che abbia mai sperimentato. “La nostra situazione attuale è peggiore di quanto non sia mai stata”, ha affermato Cooksley.
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