Banner Leonardo

Rampelli (Fd’I): “Studenti in didattica a distanza a causa di istituti poco sanificati”

© Agenzia Nova - Riproduzione riservata

Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia, dichiara che “è trascorso un anno dal blocco totale dello scorso anno e nulla è cambiato. Da oggi la scuola italiana, a parte in qualche Regione, torna alla didattica a distanza”.


Il parlamentare aggiunge in una nota che “circa 7 milioni di studenti da stamattina sono costretti a seguire le lezioni in dad, otto su dieci, l’81 per cento degli 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie. Si è scelto di chiudere le scuole, anziché colpire i luoghi dell’assembramento come le metropolitane, gli autobus, gli ipermercati e le strade dello struscio, invece di incrementare i mezzi di trasporto impiegando anche la mobilità privata”.

L’esponente di Fd’I, poi, prosegue: “Nelle scuole gli insegnanti sono vaccinati, gli alunni distanziati e con le mascherine. Sono luoghi sicuri, dove sarebbe bastato attivare per tempo interventi di sanificazione periodica degli edifici scolastici – che non sono stati effettuati – per lasciarli aperti e garantire in sicurezza il diritto allo studio e alla socialità ai nostri ragazzi. Il governo aveva il compito di impedire gli affollamenti e non lo ha fatto. E intanto chi ha figli piccoli è nel panico, assediato tra le mura domestiche nel suo lavoro agile o alla ricerca di baby sitter onerose se costretto a recarsi sul posto di lavoro. A ‘chiudere tutto’ – conclude Rampelli – sono buoni anche i somari, non serve stare a capo di una nazione”.

Leggi altre notizie su Nova News
Seguici su Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram

© Agenzia Nova - Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

Ultime notizie

Dal Senato il via libera unanime alla legge sull’oblio oncologico

Il ministro della Salute Schillaci: "L'Italia vince una battaglia di civiltà"

Ue: i ministri dell’Interno preoccupati per la minaccia terroristica

Avanti con il Patto europeo su migrazione e asilo
consiglio dei ministri

Energia: il Consiglio dei ministri approva la misura per la fine del mercato tutelato

Circa quattro milioni e mezzo di famiglie "vulnerabili" - secondo quanto comunica palazzo Chigi - continueranno a usufruire di forniture di energia elettrica a prezzi calmierati

Le giunte militari di Mali e Niger ripristinano la doppia imposizione fiscale con la Francia

La mossa segna una nuova tappa nel riavvicinamento tra i Paesi golpisti del Sahel - Mali, Niger e Burkina Faso - che a settembre hanno dato vita a una coalizione militare, nota come Alleanza degli Stati del Sahel (Aes)

Fontana: “Il presidente Vucic interessato alla cooperazione tra Serbia e Regione Lombardia”

Il settore agroalimentare e le nuove tecnologie: sono questi alcuni dei settori su cui puntare nelle relazioni tra Serbia e Regione Lombardia secondo ...

Altre notizie

Tajani sull’accordo sui migranti con l’Albania: “Costi inferiori ai 200 milioni di euro”

"Abbiamo scelto di portare il provvedimento in parlamento perché vogliamo coinvolgere istituzione su un tema importante che serve al contrasto ai trafficanti esseri umani, per contribuire con un Paese candidato a far parte dell'Ue a trovare una soluzione al problema"

Salario minimo: le opposizioni ritirano le loro firme dalla proposta di legge

Con l’emendamento soppressivo del testo originario, presentato dalla maggioranza, e votato in commissione Lavoro, secondo quanto denunciato dalle minoranze, il provvedimento è stato “svuotato”

Germania: il ministro Habeck cade in uno scherzo telefonico del duo russo Vovan e Lexus

Nella falsa telefonata con il ministro dell'Economia e della Protezione del clima tedesco, i due si sono spacciati per un rappresentante dell'Unione africana

Niger: la giunta militare rompe gli accordi di difesa con l’Ue e rafforza i legami con la Russia

La decisione della giunta di Niamey ha suscitato la reazione stizzita di Bruxelles che, per voce dell'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, ha fatto sapere che "ne trarrà le necessarie conseguenze operative"

Roma si prepara al Natale e già guarda al Giubileo, più turni per i netturbini e nuovi cesti gettacarta

Ma è scontro con la Cgil che non firma l'accordo, Ama "ci sono i nuovi assunti e i privati per le emergenze"