Una “Nato del Pacifico” con l’implicito scopo di contenere l’espansione della Cina nell’area: con un focus su vaccini, tecnologie e ambiente si apre oggi il primo vertice dei leader del Quad, il formato quadrilaterale di cooperazione che coinvolge Stati Uniti, Giappone, India e Australia. Il cantiere del quadrilatero è stato aperto nel 2017, con colloqui a livello di alti funzionari. È poi passato al livello ministeriale, con l’ultimo scambio tra ministri degli Esteri tenutosi il mese scorso e l’impegno a proseguire le consultazioni in modo regolare. All’incontro di oggi prenderanno parte il presidente statunitense, Joe Biden, e la vice Kamala Harris; il primo ministro giapponese, Yoshihide Suga; quello indiano, Narendra Modi, e l’australiano Scott Morrison.
I leader del Quad, secondo le anticipazioni dei media, intendono affermare l’impegno a cooperare sul fronte della fornitura di vaccini ai Paesi in via di sviluppo, per contenere l’influenza della diplomazia vaccinale cinese. In particolare, stando al quotidiano “The Times of India”, l’India parteciperà alla produzione del vaccino a dose unica contro il coronavirus sviluppato dalla compagnia statunitense Johnson & Johnson. Il progetto sarà finanziato dagli Stati Uniti e dal Giappone e l’Australia metterà a disposizione le sue capacità logistiche per le spedizioni nei Paesi del Sud-est asiatico e del Pacifico. Il Giappone, inoltre, ha già annunciato l’intenzione di sostenere lo sviluppo di catene del freddo per la distribuzione e lo stoccaggio dei vaccini. Al centro dell’agenda del summit ci saranno anche i temi climatici e lo sviluppo di catene di fornitura congiunte per industrie strategiche come i semiconduttori e le terre rare.
L’incontro è il primo tra i leader del Quad da quando Biden è entrato in carica. “Il fatto che il presidente Biden abbia scelto questo incontro tra i suoi primi impegni multilaterali conferma l’importanza che attribuiamo alla stretta cooperazione con i nostri alleati e partner nell’Indo-Pacifico”, ha sottolineato la sua portavoce, Jen Psaki. Il colloquio potrebbe rappresentare un ulteriore passo per la progressiva formalizzazione del Quad verso una vera e propria alleanza regionale, un processo sollecitato dal Giappone e promosso anche dall’amministrazione dell’ex presidente Usa, Donald Trump. I media hanno già cominciato a parlarne dell’alleanza come della “Nato asiatica”.
L’India si è unita al Quad all’indomani dello “stallo del Doklam”, un serrato confronto sull’altopiano oggetto di una disputa territoriale tra la Cina e il Bhutan, alleato dell’India. L’anno scorso tra l’India e la Cina le tensioni al confine si sono accese fino allo scontro tra militari nel settore occidentale della linea di controllo effettiva (Lac), la zona contesa, ed è solo di poche settimane fa l’accordo per il disimpegno delle truppe in prima linea. Tra i Paesi coinvolti nel Quad anche l’Australia, che ha investito nell’alleanza un grande capitale politico e diplomatico: Canberra fatica a mantenere una relazione equilibrata con la Cina, prima potenza asiatica, che è ancora destinataria del 30 per cento delle esportazioni australiane. La crescente influenza di Pechino nel Pacifico Meridionale, e la crisi diplomatica innescata negli scorsi anni dalle influenze politiche indebite imputate alla Cina dall’Australia, ha spinto quest’ultima a intraprendere con convinzione la strada del contenimento strategico, dipendente però dalla comunione d’intenti tra le principali potenze democratiche regionali. Il Giappone, da parte sua, è sempre più un attore chiave della strategia dell’amministrazione Biden nell’Indo-Pacifico. Non è un caso che, come confermato oggi da Tokyo, il premier giapponese Yoshihide Suga sarà il primo leader straniero che sarà ricevuto da Biden alla Casa Bianca.
L’appuntamento odierna conferma come il Quad sia uno strumento cruciale per l’architettura di contenimento della Cina portata avanti dagli Stati Uniti sia con l’ex presidente Donald Trump che con il nuovo inquilino della Casa Bianca Biden. Quest’ultimo ha chiarito di recente che la sua amministrazione è pronta a una “competizione estrema” con la Repubblica popolare, sul fronte politico, militare ed economico. Un confronto che si articola in varie aree del mondo ma che nell’Indo-Pacifico ha il suo fulcro. Biden, a differenza di Trump, vuole tuttavia puntare maggiormente sui suoi alleati nell’area, a partire dai partecipanti del Quad. E la riunione odierna sarà seguita nei prossimi giorni dall’importante visita all’estero – la prima in assoluto – dei segretari di Stato e della Difesa, rispettivamente Antony Blinken e Lloyd Austin, in Giappone e Corea del Sud. I due saranno successivamente anche in India.
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