L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato ad attaccare il procuratore distrettuale di New York di “cattiva condotta” per l’indagine aperta a suo carico sul caso che lo vede coinvolto per aver chiesto il silenzio della pornostar Stormy Daniels con un pagamento di 130mila dollari.
Parlando ai suoi sostenitori a Waco, in Texas, nel suo primo comizio elettorale, Trump si è detto vittima di “una caccia alle streghe” e di “un’indagine farsa dopo l’altra”, e ha accusato i pubblici ministeri – da lui definiti “feccia umana” – di perseguitarlo nei casi aperti a New York, Washington e Atlanta. “Questa è davvero una cattiva condotta del procuratore. L’innocenza delle persone non fa alcuna differenza per questi maniaci di sinistra radicali”, ha detto a una folla entusiasta di suoi sostenitori.
“Il procuratore distrettuale di New York sotto gli auspici e la direzione del ‘dipartimento dell’ingiustizia’ a Washington mi sta indagando per qualcosa che non è un crimine, non un reato, non una relazione”, ha ribadito Trump. Il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg sta indagando su un pagamento di 130 mila dollari registrati in uscita dall’ufficio di Trump e destinati all’attrice Stephanie Clifford, nota con il nome d’arte di Stormy Daniels, nelle settimane precedenti le elezioni presidenziali del 2016.
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