La Casa Bianca sta “osservando ansiosamente” gli sviluppi dell’offensiva intrapresa questa settimana dalle forze armate ucraine per tentare di riconquistare i territori occupati dalla Russia. Lo scrive il sito web d’informazione “Politico”, che cita “alti funzionari” dell’amministrazione secondo cui dal successo della controffensiva dipende ormai “la reputazione” del presidente Joe Biden. Se gli ucraini avranno la meglio, “gli aiuti militari ed economici occidentali continueranno a fluire”. Se però la controffensiva si arresterà o mancherà le aspettative di cui gli stessi Paesi occidentali l’hanno caricata negli ultimi mesi, “torneranno a intensificarsi le richieste per una soluzione diplomatica”, e la Casa Bianca vedrà minacciato il sostegno unitario dell’Occidente alla prosecuzione del conflitto, che l’amministrazione Biden ritiene “uno dei suoi successi internazionali distintivi”.
Secondo “Politico”, i 16 mesi di conflitto hanno visto alternarsi per l’Ucraina successi e insuccessi, ma le vaste operazioni militari intraprese questa settimana hanno per Washington un’importanza unica, anche per effetto delle circostanze interne negli Stati Uniti: il superamento della crisi del bilancio federale ha infatti pienamente riacceso i riflettori sul conflitto, e gli Usa stanno già entrando di fatto nella campagna per le elezioni presidenziali 2024.
A preoccupare Washington, scrive “Politico”, sono anche le crescenti difficoltà nel controllare le azioni e le iniziative dell’Ucraina, come dimostrato dai recenti attacchi sul territorio della Federazione Russa, che avrebbero portato a “severi ammonimenti privati attraverso i canali diplomatici ufficiosi”: i funzionari Usa “ritengono che Kiev (…) sia responsabile dell’attacco coi droni contro il Cremlino e degli attentati dinamitardi che hanno ucciso noti blogger russi favorevoli alla guerra e la figlia del nazionalista russo” Alexandr Durgin, Daria Durgina. Questa settimana, la “Washington Post” ha riferito che l’intelligence Usa disponeva di indicazioni della volontà del governo ucraino di sabotare il gasdotto Nord Stream, fatto esplodere lo scorso anno: un altro atto che gli Stati Uniti faticano a conciliare sul piano dell’immagine con la natura puramente autodifensiva dello sforzo bellico di Kiev. Pubblicamente – scrive “Politico” – il presidente Biden ha ribadito anche ieri l’intenzione di sostenere l’Ucraina “per tutto il tempo necessario”, e l’amministrazione presidenziale “è fiduciosa della storia che potrà raccontare ai leader stranieri in visita a Washington e a Vilnius”, dove il mese prossimo si terrà il prossimo vertice della Nato.
Leggi anche altre notizie su Nova News
Seguici sui canali social di Nova News su Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram