Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, insieme al presidente di Enel, Michele Crisostomo, l’Amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, la direttrice generale della Direzione Energia della Commissione europea, Ditte Juul Jorgensen, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e il Commissario straordinario del Comune di Catania, Prefetto Piero Mattei, ha visitato il cantiere della Gigafactory 3Sun di Catania, che entro il 2024 sarà la più grande fabbrica di pannelli solari d’Europa, con una capacità produttiva di 3 Gw all’anno, e utilizzerà una tecnologia innovativa unica al mondo. “Il significato politico forte di questo investimento è la sua funzione di affrancamento del nostro Paese dall’estero, e segnatamente dalla Cina, anche sul fronte della produzione di impianti per l’energia rinnovabile”, ha commentato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
“Una indipendenza che passa per la qualità e per l’innovazione, per la capacità di produrre elementi migliori, più performanti, più durevoli, più facili da smaltire e da riciclare. Come in molti altri settori – ha evidenziato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – l’Italia non vince perché produce molto e a buon mercato, ma perché produce il meglio nel mondo. E il meglio ha il mercato migliore. La produzione della Gigafactory – ha aggiunto Pichetto – incrocia inoltre gli impegni del governo che punta a incrementare in maniera decisa l’installazione di rinnovabili e portarla ad almeno 8-10 Gw annui, necessari per raggiungere i target di decarbonizzazione a cui l’Italia si è impegnata in sede europea e internazionale. Si tratta – ha concluso – di una ricerca di avanguardia che rappresenta l’essenziale motore tecnologico per un Paese che ha deciso di essere l’hub energetico del Mediterraneo”.
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