La Russia ha espresso un parere positivo in merito alla dichiarazione finale concordata dai leader del G20 riuniti a Nuova Delhi per l’annuale vertice del Gruppo, che include un paragrafo dedicato al conflitto in Ucraina senza però menzionare esplicitamente l’aggressione militare russa. “Sulla questione ucraina abbiamo condotto negoziati molto difficili. Per prima cosa, la posizione collettiva dei Paesi e dei partner Brics ha funzionato, tutto ha trovato espressione in una forma equilibrata”, ha dichiarato all’agenzia di stampa “Interfax” Svetlana Lukash, sherpa della Russia al G20. Il vertice di Nuova Delhi “è stato uno dei summit più difficili nei quasi vent’anni di storia del forum. Ci sono voluti quasi 20 giorni per concordare la dichiarazione prima del summit, e altri cinque giorni qui sul posto”, ha dichiarato la funzionaria, secondo cui le divergenze tra i Paesi membri del G20 non riguardavano solo il conflitto in Ucraina, ma anche “questioni chiave, prime tra tutte il cambiamento climatico e la transizione a sistemi energetici a basse emissioni”.
La dichiarazione conclusiva del vertice di Nuova Delhi adottata dai leader del G20 afferma che gli Stati devono astenersi dalla minaccia o dall’uso della forza per perseguire l’acquisizione territoriale ai danni dell’integrità territoriale e della sovranità o indipendenza politica di qualsiasi Stato, e che l’uso o la minaccia di uso di armi nucleari è inammissibile. “Abbiamo evidenziato la sofferenza umana e gli impatti negativi della guerra in Ucraina per quanto riguarda la sicurezza alimentare ed energetica globale, le catene di approvvigionamento, la stabilità macrofinanziaria, l’inflazione e la crescita”, afferma il documento, che chiede anche la “piena, tempestiva ed efficace attuazione” degli accordi sul trasporto del grano attraverso il Mar Nero. La dichiarazione afferma che i Paesi del G20 lavoreranno per affrontare l’impatto negativo della guerra in Ucraina sull’economia globale e appoggeranno tutte le iniziative per una pace giusta e duratura in linea con i principi della Carta delle Nazioni Unite. I Paesi si impegneranno nella promozione di relazioni pacifiche, amichevoli e di buon vicinato tra le nazioni nello spirito di “Una Terra, una Famiglia, un Futuro”. “Chiediamo a tutti gli Stati di sostenere i principi del diritto internazionale, tra cui l’integrità territoriale e la sovranità, il diritto internazionale umanitario e il sistema multilaterale che salvaguarda la pace e la stabilità”, prosegue il documento.
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