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Pd: ecco chi sono i nuovi capi dipartimento nominati dal neo segretario Enrico Letta

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E’ una segreteria improntata ai dicasteri del governo Draghi, ma anche al nuovo impulso che si vuole imprimere al Partito democratico, quella che ha nominato oggi il neo segretario Enrico Letta. L’organismo intanto esprime parità di genere con otto uomini e otto donne che ricoprono i ruoli apicali dei 16 dipartimenti.


Vi trovano spazio Lia Quartapelle, 38 anni, parlamentare che dirigerà il dipartimento Europa, Affari internazionali e Cooperazione allo sviluppo. Eletta in Lombardia e deputata dalla scorsa legislatura, Quartapelle è membro della commissione Affari esteri e comunitari di Montecitorio nonché della commissione parlamentare sulla morte di Giulio Regeni. La sua esperienza politica con il Partito democratico è nata nel 2007 e alle primarie del 2009 è stata eletta membro dell’Assemblea nazionale. Chiara Braga, 41 anni, sarà a capo del dipartimento Transizione ecologica, sostenibilità e infrastrutture. Deputata eletta nella circoscrizione Lombardia, fa parte della commissione Ambiente e di quella parlamentare di inchiesta sulla attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Eletta per la prima volta alla Camera nel 2008 nelle liste del Pd, nel dicembre 2012 si è candidata alle primarie per la scelta dei candidati parlamentari del partito in vista delle elezioni del 2013, risultando la più votata in provincia di Como. E’ laureata in pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale al Politecnico di Milano. Un’altra Chiara, Gribaudo, 39 anni, sarà a capo della “Missione Giovani”, un dipartimento che riveste grande importanza per il professor Letta, reduce dall’esperienza nata nel 2014 di docente a Parigi presso Sciences-Po, Institut d’Etudes politiques. Gribaudo, alla sua seconda legislatura, è stata eletta in Piemonte, membro della commissione Lavoro della Camera, è stata educatrice professionale a Torino. Al timone del dipartimento Politiche per la Parità andrà Cecilia D’Elia, 57 anni, portavoce della Conferenza nazionale delle donne democratiche. Di origini lucane, alla fine degli anni 90, con Nicola Zingaretti segretario, D’Elia ha fatto parte delle segreteria romana dei Democratici di sinistra, occupandosi di scuola università e ricerca e solo nel 2018 si è iscritta al Pd. La senatrice Anna Rossomando, di anni ne 57 e guiderà il dipartimento Giustizia e Diritti. Avvocato, eletta in Piemonte, è alla terza legislatura, la prima a palazzo Madama, dove è tra l’altro, componente della commissione Giustizia. La sua attività politica inizia a 14 anni nella Fgci. Responsabile di Istruzione, Università e Ricerca sarà Manuela Ghizzoni, 59 anni, ex parlamentare, eletta nella circoscrizione Emilia-Romagna è ricercatrice in Storia medievale presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Bologna. Susanna Cenni si occuperà di Politiche agricole, alimentari e forestali. Cinquantasette anni, alla spalle già due legislature, è vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera. Toscana, ha avuto vari incarichi nel Pci, poi nei Democratici di sinistra al livello regionale fino ad aderire nel 2007 al Pd. Alla guida della Salute l’ex sottosegretario all’omonimo dicastero, Sandra Zampa, 64 anni, giornalista ed ex parlamentare. Appena riconfermata al ministero della Salute per gli aspetti comunicativi relativi alle relazioni internazionali ed alle attività istituzionali, è stata, tra l’altro, capo ufficio stampa della presidenza del Consiglio nel 2007-2008 con il governo Prodi. Per concludere gli incarichi alle donne, oltre alla vicesegreteria, viene affidata a Irene Tinagli anche la missione “Italia globale”. Tinagli, è un’economista con esperienza internazionale e attualmente è presidente della Commissione problemi economici e monetari del Parlamento europeo.

Alla guida del dipartimento Istituzioni, Tecnologie e Piano nazionale di riforma e resilienza, oltre che coordinatore del costituendo Comitato di esperti sulle sfide della Next Generation Eu, Enrico Letta ha chiamato un professore universitario di 53 anni, Antonio Nicita, ordinario di Politica economica presso l’Università Lumsa, componente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AgCom) con esperienze professionali anche presso Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo (Ocse). Enrico Borghi, 53 anni, si occuperà di Politiche per la sicurezza. Alla sua seconda legislatura, è membro, oltre che della commissione Difesa della Camera, anche del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir). Dal maggio 2006 all’aprile 2008 è stato consigliere politico del sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta. Ex viceministro all’Economia del precedente esecutivo, Antonio Misiani, sarà alla guida, appunto, del dipartimento Economia e finanze. Cinquantadue anni, Misiani, è stato eletto senatore nella circoscrizione Lombardia ed è componente della commissione Bilancio di palazzo Madama. L’ex segretario nazionale di Confartigianato Imprese dal 2005 al 2020, Cesare Fumagalli, 67 anni, è stato indicato dal neo segretario per occuparsi di Sviluppo economico, Terzo Settore, Missione Pmi. Filippo Del Corno, 51 anni, attualmente assessore alla Cultura del comune di Milano, sarà a capo della Cultura per il Pd targato Letta. Del Corno è compositore e operatore culturale. La sua musica è stata eseguita, tra gli altri, da solisti e direttori come Luciano Berio e da gruppi e orchestre come la London Sinfonietta. L’ex Commissario tecnico della Nazionale maschile italiana di Pallavolo dal 2010 al 2015, Mauro Berruto, sarà responsabile dello Sport. Giornalista e formatore, Berruto ha anche ricoperto l’incarico di amministratore delegato della Scuola Holden di Torino. Alle Autonomie territoriali ed Enti locali arriva Francesco Boccia, 52 anni, parlamentare e ministro uscente per gli Affari regionali e le Autonomie del governo Conte II. Al dipartimento Organizzazione, infine viene indicato Stefano Vaccari, 53 anni, senatore nella precedente legislatura, e con esperienza di governo locale. Da ultimo al vicesegretario Pd, Peppe Provenzano, ex ministro per il Sud e la Coesione territoriale, sono affidate anche la missione “Prossimità”, le politiche del lavoro e il contrasto alle diseguaglianze. Resta da nominare, sarà formalizzato a breve, il coordinatore della segreteria nazionale.

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