“Non ho mai aderito a una corrente e non intendo certo farlo adesso, men che meno fondarne una. A me interessa elaborare proposte e metterle a disposizione del mio partito, il Pd. La differenza è tutta qui”. Lo ha detto il presidente del Pd e governatore della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in un’intervista a “La Stampa”. “Elly Schlein ha vinto le primarie da pochi mesi e le va dato il tempo di lavorare. Al partito spetta il ruolo di supportarla e aiutarla, discutendo lealmente. Non so più come dire che la nostra gente non ne può più di vederci divisi”, ha aggiunto.
Sul Terzo polo Bonaccini poi spiega: “Guido una Regione con una coalizione che va dalla sinistra e i verdi ad Azione e Italia Viva: bisogna costruire un nuovo centrosinistra, che unisca progressisti, riformisti moderati che non accettano di farsi rappresentare dalla destra nazionalista. Il primo passo da fare è mettere da parte i personalismi e ripartire dalle cose da fare, dai problemi reali e concreti delle persone”. “Legare il destino del Pd a quello di una singola persona vorrebbe dire non avere futuro. Siamo una comunità e dobbiamo agire come tale. Elly è la nostra segretaria e merita il sostegno di tutto il partito”, ha concluso il presidente dem.
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