Le alleanze si possono costruire partendo dalle “visioni comuni” e pur non ponendo veti sembra difficile trovare dei punti di contatto con il Terzo polo “a giudicare dalle posizioni critiche espresse da Calenda e Renzi”. Lo ha detto Francesco Boccia, neoletto capogruppo al Senato del Partito democratico in un’intervista a “La Stampa”. “In Parlamento occorrerà uno sforzo di comprensione e dialogo per mettere in difficoltà la destra”, ha detto Boccia, che parla anche del leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, evidenziando i “punti di convergenza” esistenti con il Pd.
“Il nostro obiettivo è diventare il partito di maggioranza che fa da magnete per tutte le forze politiche progressiste alternative alle destre. Non facciamo corse sugli altri”, ha detto Boccia. Parlando di diritti, il neo capogruppo traccia una linea chiara: “Vogliamo partire da ciò che ci unisce: il rispetto per la vita, un lavoro dignitoso per tutti, la libertà personale, la difesa del pianeta. Sono sicurissimo che una sintesi è possibile. Bisogna armarsi non tanto di pazienza, quanto di buona volontà”.
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