I migranti che hanno attraversato la selva del Darien, tra Colombia e Panama, dall’inizio del 2023 sono stati più di 400mila, il numero più alto mai registrato. Lo riferisce il Servizio panamense per la migrazione, secondo cui di questi il 50 per cento sono minori di 5 anni. Secondo i dati delle autorità quest’anno sono entrati a Panama dalla Colombia più di 2 mila persone al giorno. Nel 2022 i migranti che avevano attraversato la pericolosa selva nel loro percorso verso gli Stati Uniti erano stati 248mila.
Secondo i dati dell’agenzia statunitense per la protezione delle dogane e delle frontiere (Cbp) almeno 140 mila migranti sono stati fermati al confine tra Messico e Stati Uniti nel primo 20 giorni di settembre. Si tratta di una media di 6.900 migranti al giorno, al fronte di una media giornaliera di 4.300 a luglio. Secondo la stampa Usa si potrebbero raggiungere i 210mila ingressi per la fine del mese, il numero più alto da dicembre 2022, quando si erano registrati 250mila fermi.
Secondo le autorità messicane quest’anno sono stati fermati per la prima volta più migranti sudamericani che centroamericani lungo la rotta verso gli Stati Uniti. Secondo stime dell’Unità per le politiche migratorie tra gennaio e luglio di quest’anno sono state fermate 140.671 persone nate nel Cono sud, e 102.106 provenienti dall’America centrale. Nello stesso periodo del 2022 erano stati fermati 45.770 sudamericani e 124.220 centroamericani. I venezuelani rappresentano il 62 per cento dei sudamericani fermati nel Paese (87.063), seguiti da Ecuador (30.252), Colombia (11.266) e Brasile (7.259). Secondo le statistiche del governo messicano, l’esodo dei migranti sudamericani è iniziato nel luglio 2022, quando sono stati registrati 10.531 fermi, un aumento del 100 per cento rispetto alla media mensile degli arresti registrata fino ad allora.
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