Incidenti simili a quello del pallone sonda cinese che nei giorni scorsi ha sorvolato il territorio federale statunitense, abbattuto dal Pentagono sabato scorso, sono avvenuti almeno altre quattro volte negli ultimi anni. Lo ha detto il generale Glen VanHerck, a capo del Comando Usa per la difesa dell’aerospazio nordamericano (Norad), durante un briefing con i giornalisti, aggiungendo che in passato il Pentagono non è riuscito a identificare e localizzare palloni sonda inviati dal governo cinese all’interno del territorio federale. Quello della settimana scorsa sarebbe “almeno il quinto episodio” in cui la Cina ha violato lo spazio aereo statunitense nel corso degli ultimi anni. “Abbiamo la responsabilità di individuare e scongiurare le minacce che mettono a rischio il nostro continente: in passato non siamo riusciti a identificarle in maniera adeguata, e questo rappresenta un problema da risolvere”, ha detto il generale. Nel fine settimana, il Pentagono ha fatto sapere che incursioni analoghe da parte del governo cinese avrebbero avuto luogo anche durante l’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump.
Ma gli ex vertici dell’intelligence non ci stanno e negano che episodi simili siano accaduti durante la presidenza Trump. “Ora (al Pentagono) si sono inventati che un pallone sia già stato inviato dalla Cina durante l’amministrazione Trump, così da giustificare la lentezza degli sciocchi (dell’amministrazione) Biden”, ha dichiarato ieri l’ex direttore della Central Intelligence Agency (Cia) ed ex segretario di Stato Mike Pompeo. “Ho letto le storie secondo cui (il sorvolo degli Usa da parte di sonde spia cinesi) si sarebbe verificato sotto il nostro sguardo. Posso commentare per esperienza diretta. Non ne sono mai stato informato, e sono piuttosto sicuro che al direttore della Cia sarebbe stato riferito di un pallone delle dimensioni di tre autobus che si fa lentamente strada nel cuore del nostro territorio per giorni”, ha aggiunto Pompeo.
L’ex presidente Trump ha contestato a sua volta le affermazioni del Pentagono con un messaggio sul social media Truth: “La Cina aveva troppo rispetto per ‘Trump’ per tentare una cosa simile, e infatti non è mai accaduta. Si tratta solo di falsa informazione”, ha scritto l’ex presidente. Le indiscrezioni del Pentagono hanno innescato smentite anche da parte dell’ex direttore dell’Intelligence nazionale, John Ratcliffe, e degli ex consiglieri per la sicurezza nazionale Robert O’Brien e John Bolton. “Non so di nessun volo di palloni da una qualsivoglia potenza straniera sugli Stati Uniti durante il mio mandato, e non ho mai sentito che qualcosa di simile sia accaduto prima del mio arrivo nel 2018”, ha dichiarato Bolton in una intervista all’emittente televisiva “Fox News”. “Non ho sentito nulla di simile neanche dopo che me ne sono andato”.
Intanto le forze armate statunitensi hanno recuperato alcuni rottami del pallone sonda abbattuto lo scorso fine settimana al largo del South Carolina. A riferirlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, aggiungendo che le autorità statunitensi non intendono restituire i resti alla Cina, secondo cui il pallone era una sonda per la ricerca meteorologica finita accidentalmente alla deriva. Kirby ha invece ribadito che a giudizio delle autorità statunitensi, la sonda stava “effettuando attività di sorveglianza sopra siti militari sensibili all’interno degli Stati Uniti”, e che il pallone era dotato di un sistema di propulsione che gli consentiva di “manovrare, accelerare, rallentare e deviare la rotta”. Il funzionario ha accusato la Cina di una “plateale violazione” della sovranità statunitensi, e ha aggiunto che l’abbattimento della sonda risponde pienamente ai dettami del diritto internazionale.
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