I cittadini olandesi si recheranno oggi alle urne per le elezioni politiche anticipate, a seguito delle dimissioni “a sorpresa” del premier Mark Rutte lo scorso luglio, dopo 13 anni ininterrottamente alla guida dei Paesi Bassi. Nelle schede che verranno consegnate agli elettori figureranno molti volti nuovi, a testimonianza di un momento di profondi cambiamenti nella politica nazionale, innescato dalla decisione di Rutte di lasciare l’incarico e le analoghe scelte fatte da altri leader olandesi, primi tra tutti i partner nella coalizione di governo Sigrid Kaag, dei Democratici 66, e Wopke Hoekstra dell’Appello cristiano-democratico (Cda). Quello che non cambia è però l’imprevedibilità dello schema politico nazionale, frutto di un sistema elettorale proporzionale su una circoscrizione unica, che consente a decine di partiti di accedere alla Camera dei Rappresentanti. I sondaggi delle ultime settimane hanno del resto registrato notevoli mutamenti nelle percentuali assegnate alle diverse formazioni, con la destra xenofoba del Partito per la libertà (Pvv), guidato da Geert Wilders, balzata addirittura in testa alle rilevazioni, a pari merito al 17 per cento con il Partito popolare per la democrazia e la libertà (Vvd), in cui Dylan Yesilgoez ha preso il posto di Rutte, e l’alleanza progressista tra laboristi e Sinistra verde, che ha candidato come premier l’ex vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans. Subito dopo questo terzetto si piazza il Nuovo contratto sociale (Nsc), fondato lo scorso agosto da Pieter Omtzigt, a sua volta ex deputato del Cda assurto al popolare ruolo di “fustigatore” della classe politica nazionale dopo aver contribuito a svelare lo scandalo relativo agli assegni familiari che fece crollare il terzo gabinetto Rutte, nel 2021.
L’Nsc, dato come potenziale vincitore assoluto delle elezioni sino a poche settimane, ha perso terreno, attestandosi attualmente al 14 per cento, staccando però nettamente l’altra formazione che sembrava destinata a un grande successo nelle urne: il Movimento civico-contadino (Bbb), che dopo aver trionfato alle elezioni locali del marzo scorso ha subito un crollo verticale ed è sceso intorno al 4 per cento. Su valori simili si trovano anche altre formazioni, principalmente appartenenti al campo ecologista e della sinistra (Partito socialista, Partito per gli animali), oltre all’estrema destra del Forum per la Democrazia. Tra le forze che componevano il governo uscente, i D66 sono attualmente al 6 per cento, in quinta posizione assoluta, mentre peggio dovrebbero andare sia il Cda che l’Unione Cristiana (Cu), dati tra il 2 e il 3 per cento. Nel 2021 furono 17 i partiti politici che riuscirono ad accedere alla Camera dei Rappresentanti, in aumento rispetto ai 12 del 2017.
I temi principali della campagna elettorale sono stati l’immigrazione, il contrasto al caro vita, la sicurezza e le politiche climatiche ed energetiche. Sulla questione migratoria, Yesilgoez ha spostato il Vvd su posizioni maggiormente conservatrici rispetto a Rutte, trovando in generale nel contesto delle elezioni un modo per rinnovare la proposta del partito, al centro di tutte le coalizioni di governo degli ultimi anni. Su questo tema la leader del Vvd ha ricevuto inevitabilmente delle critiche, che però a giudicare dai sondaggi non sembrano aver penalizzato troppo la formazione di centrodestra. Timmermans, come candidato dell’alleanza tra laboristi e verdi (PvdA-GroenLinks) ha messo in evidenza le difficoltà dei cittadini a fronte dell’aumento dell’inflazione, della carenza di alloggi e della necessità di aumentare l’imposizione fiscale per i più benestanti. Su posizioni simili, almeno sul piano economico, si è mosso Omtzigt, che invece ha sposato una linea meno flessibile per quanto riguarda l’immigrazione e altre tematiche sociali. Wilders ha sostanzialmente ribadito quanto affermato dal Pvv negli ultimi decenni in materia di politiche migratorie, sicurezza e rapporti con l’Unione europea, pur apparendo più moderato nei toni, forse per contendere voti al Vvd. I seggi nei Paesi Bassi apriranno mercoledì alle ore 7:30 del mattino e si chiuderanno solo alle 21:00.
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