In Italia circa 280 comuni hanno aderito alla 14esima edizione dell’evento globale del Wwf “Earth Hour, l’Ora della Terra“. Sono state oltre 300 le iniziative, fra cui lo spegnimento di monumenti, palazzi, piazze, strade e altri luoghi simbolo. A Milano luci spente per il Castello Sforzesco e la Torre del Filarete, mentre a Roma sono rimasti al buio per un’ora Castel Sant’Angelo, il Colosseo e la Basilica di San Pietro al Vaticano e lì davanti i volontari hanno portato la scritta “Pace”. Sempre a Roma si sono spente le facciate di Palazzo Madama, Montecitorio e Palazzo Chigi con il Cortile d’Onore. A Firenze luci spente per un’ora a Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, al Duomo, alla Basilica di Santa Croce, alla Torre di Arnolfo, all’Abbazia di San Miniato al Monte, sulla Statua del David di Michelangelo in Piazza della Signoria, a Palazzo Sacrati Strozzi e a Palazzo Medici Ricciardi. A Torino al buio la Mole Antonelliana e le luci dei ponti sul fiume Po. Al buio per un’ora anche Piazza San Marco, nella città ‘simbolo’ dei cambiamenti climatici, Venezia. Si è spenta anche l’Arena di Verona e molti altri monumenti di comuni del veronese.
Fra i comuni Italiani che hanno partecipato anche Reggio Calabria, Napoli, Bari, Cagliari, Trieste, Ancona, Caserta, Bergamo, Crotone, ma anche comuni più piccoli come Varazze e Toirano (SV), Positano e Bacoli (NA). Anche la rete dei volontari e le Oasi Wwf hanno preso parte con diverse iniziative locali che hanno accompagnato gli spegnimenti. I volontari del Wwf Caserta, ad esempio, hanno organizzato una maratona radiofonica con l’emittente locale Prima Rete, mentre il Wwf Bologna Metropolitana a San Giovanni in Persiceto ha organizzato lo spettacolo “una notte senza luci” presso il planetario dell’orto botanica. I volontari del Wwf Bergamo Brescia hanno organizzato un incontro divulgativo su “Interferenze dell’inquinamento luminoso sull’ecosistema urbano” e un ascolto dei pipistrelli con bat detector. Ad Anversa, nel cuore dell’Oasi Gole del Sagittario, l’evento si è tenuto nella piazza centrale. Iniziative anche all’Oasi Valmanera, al di Bosco Di Vanzago e all’Oasi San Silvestro (CE). Fra le altre attività, una serata al Museo della Biodiversità di Monticiano (Siena) in collaborazione con l’Unione Astrofili Senesi e la passeggiata insieme al Wwf Roma sul Lungotevere delle Navi. Hanno aderito anche il Parco Nazionale delle Cinque Terre e dei comuni di Riomaggiore, Vernazza, Monterosso al Mare e del PNALM (Parco Nazionale D’Abruzzo Lazio e Molise). Hanno aderito agli spegnimenti anche il Parco Nazionale del gran Sasso e Monti della Laga, l’AMP Torre del Cerrano e il Parco Nazionale della Maiella (spegnimento sedi del Parco). Il Parco regionale Sirente Velino ha aderito con attività di sensibilizzazione della cittadinanza. Anche l’organizzazione The Climate Route ha aderito all’Earth Hour 2022 con un evento di flash mob a Rimini dove è stato creato da migliaia di persone un messaggio sulla spiaggia e fotografato da satellite.
Monumenti di importanza mondiale come la Sydney Opera House, il Beijing Phoenix Center, il grattacielo Taipei 101, le Petronas Towers, la Porta dell’India, il Colosseo, la Torre Eiffel, il Cristo Redentore e l’Empire State Building, hanno partecipato al simbolico “switch off” che quest’anno ha chiesto un futuro più sicuro, più equo e più sostenibile per tutti. Insieme a questi monumenti iconici, milioni di persone hanno spento le luci delle loro case e sono state migliaia le iniziative trasversali, come concerti virtuali, piantumazione di mangrovie, pulizie di strade e corse virtuali. Il messaggio dell’Ora della Terra si è diffuso anche online, generando oltre 7,8 miliardi di impressioni a livello globale sui canali dei social media e su altre piattaforme, tra cui TikTok.
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