Le autorità della Guinea hanno dichiarato una nuova epidemia di ebola dopo il contagio di sette persone, fra cui almeno tre decedute, nel sud-est del Paese. “Di fronte a questa situazione, e in conformità con le normative sanitarie internazionali, il governo guineano dichiara un’epidemia di ebola”, ha affermato il ministero della Salute in un comunicato, aggiungendo che le persone contagiate sono state poste in isolamento nei centri di cura allestiti dalle autorità.
Ebola, morte almeno tre persone
Il ministro della Salute, Remy Lamah, ha riferito della morte di almeno tre persone dopo aver contratto il virus ebola, ricomparso nel Paese per la prima volta dal 2016. I pazienti provengono tutti dalla sub-prefettura di Goueke, situata a circa 45 chilometri dalla città di Nzerekoré, nel sud del Paese. Al momento non è ancora chiaro se anche una quarta persona deceduta lo scorso 1 febbraio (un’infermiera impiegata in un centro sanitario locale) sia morta di ebola. La notizia giunge dopo che oggi il governo della Repubblica democratica del Congo (Rdc) ha segnalato un quarto nuovo caso di ebola nella provincia orientale del Nord Kivu, dove il 7 febbraio è stata annunciata un nuovo focolaio del virus.
Il virus ebola è stato scoperto per la prima volta nella Rdc nel 1976 e da allora nel Paese si sono registrati 11 focolai, il più mortale dei quali nell’est è scoppiato nell’agosto 2018 nel Congo orientale provocando la morte di 2.287, mentre la Guinea è stato l’epicentro dell’epidemia scoppiata in Africa occidentale tra il 2014 e il 2016, la più mortale mai registrata nella storia con 11.323 morti.