L’Alta corte di Warri, nello Stato nigeriano del Delta, ha concesso la libertà su cauzione a 69 persone che erano state arrestate il mese scorso dopo un’irruzione in quello che la polizia ha descritto come un “matrimonio gay”. Lo riferiscono i media locali, spiegando che oltre 200 persone sono state arrestate a fine agosto nel raid della polizia e che i 69 rilasciati erano stati formalmente accusati di conduzione e partecipazione a una cerimonia di matrimonio tra persone dello stesso sesso.
L’omosessualità, così come i matrimoni tra persone dello stesso sesso, sono vietati in Nigeria e possono comportare una pena fino a 14 anni di carcere, dieci in caso di “complicità”. Il rilascio dei fermati è stato concesso dietro pagamento di una cauzione di 500 mila naira (520 sterline).
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