Narcotizzavano gli anziani e li derubavano: con questa accusa due donne si trovano in carcere a scopo cautelare. Le due ladre sono ritenute responsabili di undici rapine aggravate e un furto in un’abitazione a Roma, ai danni di persone con un’età compresa tra gli 80 e i 90 anni. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla procura capitolina, sono state avviate dopo una rapina avvenuta il 9 settembre scorsi e che ha visto coinvolto un novantenne, in zona Bravetta. In quell’occasione, l’anziano è stato avvicinato da una donna in strada e questa, con una scusa, lo ha convinto a rientrare a casa in sua compagnia, lo ha narcotizzato con una bevanda alterata, e approfittando del suo stato di confusione gli ha portato via il bancomat, i soldi in contanti e il telefono cellulare, per evitare che potesse chiedere aiuto.
La vittima, probabilmente a causa dell’età e dell’eccessivo uso di narcotico, è rimasta a letto per circa due giorni. A dare l’allarme ai carabinieri sono stati i familiari, preoccupati poiché non riuscivano in alcun modo a contattarlo. All’interno dell’abitazione dell’anziano, trovato in completo stato confusionale al punto di non essere in grado di interloquire o riferire circostanze utili alle indagini, i militari hanno rinvenuto una ricetta medica e lo scontrino di una farmacia di zona in cui l’anziano era stato in precedenza. Passando al setaccio le immagini delle telecamere della farmacia e di altri esercizi commerciali del quartiere i carabinieri sono riusciti a ricostruire la fase di adescamento e a individuare il veicolo in uso alle due ladre.
Le ricerche successive hanno consentito di trovare elementi tali che fanno ritenere che le donne abbiano frodato in questo modo altre dieci persone e che, con le stesse modalità, abbiano messo a segno un furto in un’abitazione. Le donne per adescare la vittima, la pedinavano e poi ne ottenevano la fiducia anche facendo regali. Il valore complessivo dei gioielli e denaro asportato alle vittime ammonta, complessivamente, a circa 160 mila euro. I carabinieri sono riusciti a recuperare anche le fedi nuziali sottratte a una signora ottantenne, che le custodiva gelosamente in ricordo del marito defunto.
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